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Er
còllera mòribbus
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Er còllera mòribbus
25° (c’è chi ci specula e fa quattrini…n.d.r.)
Furtunato chi
aveva, co sta jjella,
Fortunato chi aveva, con questa
iella,
generi cojjoniali in magazzino, generi coloniali in
magazzino,
come cacàvo, zzucchero, cannella,
come cacao, zucchero,
cannella,
ojjo de Lucca, spirito de vino... olio di Lucca,
spirito di vino…
E li mercanti? pe ccristallo fino! (1) E li mercanti? per cristallo
fino!
V’abbasti sto tantin de bbagattella, Vi basti questa piccola
notiziola,
che in tutta Roma, a ppagallo un zecchino che in tutta Roma, a pagarlo un zecchino
nun ze trova ppiú un parmo de fanella. non si trova più un palmo di flanella.
E li sori spezziali, eh, cc’antra
bbega? E i
signori speziali, eh, altra faccenda?
Hanno vennuto pe ttre vvorte er costo Hanno venduto per tre volte il costo
li ppiú rrancidi fonni de bbottega. i più rancidi fondi di bottega.
Semo llí: ssi er collèra a nnoi sce cosce, Siamo lì: se il colera a noi ci cuoce.
a cquell’antri je pare un ferragosto. a quegli altri gli pare un
ferragosto.
Nun tutt’er male ar monno viè ppe nnòsce.
Non tutto il male al mondo viene
per nuocere.
13 settembre 1835
1 Per i mercanti tutto diventa cristallo fine.
Traduzione e note a cura di Maria Luisa Ferrantelli e Francesco Zaffuto
Immagine da internet: monete
Post inserito l' 1/12/20
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