Fuori dalla
finestra c’è l’inverno
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Oltre l’accaduto
Arpa
eolica è lieta di presentare
“Oltre l’accaduto”
"In copertina l'opera di Ugo Attardi con
Ulisse che uccide i Proci liberando la sua casa, ripropone attraverso il mito
il tema dell'invasore, della protervia di chi crede di poter abusare di tutto e su tutti. La figura
dell'eroe stimola a pensare al tempo odierno e a coloro che dovrebbero essere
cacciati dalle sedi del potere, dai partiti e dalle istituzioni nel nostro
Paese. La poetica di Vittorio Stringi non si esime dal denunciare con le sue
liriche l'insostenibile realtà italiana, corrotta e invivibile, anche per la
colpe di una comunità di cittadini che sembra non vogliano essere tali."...
Per chi vuole ordinare
il libro il link della pagina
della casa editrice, contiene anche la prefazione di Vincenzo Guarracino
http://www.provadautore.it/?q=node/543
o su IBS
http://www.ibs.it/code/9788862821421/stringi-vittorio/oltre-l-accaduto.html
Video: breve intervista all'autore
o su IBS
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Video: breve intervista all'autore
Viaggio nel materiale immateriale
Frammenti di
luna - raku - 1994 - Ø 40cm
La pittrice
Silvana Lunetta nei suoi viaggi pittorici spesso spazia per l’universo e
riporta frammenti raccolti tra gli astri che ha visitato
Chagall a Milano
autoritratto di profilo 1914 olio su cartone cm.
33,5X24,8
La mostra di Chagall a Milano è un viaggio nel
La "Madonna del latte" del Bergognone a Legnano
"Madonna del Latte", opera
di Ambrogio da Fossano detto Bergognone.
nel Comune
di Legnano – nell’ambito dell’iniziativa “Opera in Comune” - è esposta, fino al 6 gennaio 2015
La
"Madonna del latte" risale al 1485 circa, è stata realizzata con la
tecnica dell'olio su tavola. L'opera del periodo Rinascimentale Lombardo del
Bergognone misura 61x44 cm. e fa parte della collezione dell'Accademia
Carrara di Bergamo.
Il quadro sarà a
disposizione del pubblico sino a martedì 6 gennaio 2015
Orari: dal lunedì al sabato: 9.00 – 19.00
Domenica e festivi: 10.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00
Chiusura Natale e Capodanno
Orari: dal lunedì al sabato: 9.00 – 19.00
Domenica e festivi: 10.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00
Chiusura Natale e Capodanno
Altre notizie sull’iniziativa del Comune di Legnano sul blog
di Stefano
http://sempliciconversazioni.blogspot.it/2014/12/la-madonna-del-latte.html
post inserito il 26/12/ 2014
post inserito il 26/12/ 2014
BUON NATALE
Arpa eolica augura buon Natale a tutti i
visitatori del blog
Immagine - "Natività" quadro
del Barocci (Fiori Federico, detto anche Baroccio - Urbino 1528 - 1612)
realizzato nel 1597; Olio su tela, 134 x 105 cm. Museo del Prado, Madrid.
Questa Natività del Barocci è
diversa dai tanti quadri che siamo abituati a conoscere sulla natività, non ce
stasi ma un grande movimento dell’azione e della luce: la madre illuminata
dalla luce (di una lanterna fuori scena) si sta avviando a prendersi cura del bambino
con le mani aperte; il padre sta alla porta, sta facendo entrare qualcuno dei
pastori, ed indica con la mano verso la culla; il bue è quasi in primo piano ma
si nota solo la sua testa e una piccola parte della testa dell’asinello; il
bambinello nella sua culla assume una particolare centralità all’interno di una
scena in movimento, se ne sta sereno ad osservare, osserva la madre e anche chi
è andato a guardare il quadro. La luce della paglia si diffonde in quella
capanna e pare formare una leggerissima aureola attorno al volto della madonna.
Comandamenti e interpretazioni
Indubbia arditezza quella di Benigni di cimentarsi in uno spettacolo
imperniato sul commento ai 10 Comandamenti. Difficilissimo per Benigni è stato sicuramente il primo comandamento, sul quale ogni commento poteva risultare complesso; su gli altri Benigni é volato meglio mettendo a nudo le contraddizioni della società moderna, società che ha ancora tanto da imparare dai dieci comandamenti. Su quel comandamento che la Chiesa Cattolica ha trasformato in “non commettere atti impuri”, e che nella versione dell’Esodo letteralmente risulta “non commettere adulterio”, Benigni è riuscito ad esercitare una satira pungente su quello che è stato l’oscurantismo cattolico in materia di sesso. Sull’ultimo comandamento “Non desiderare la roba d'altri ….” la spiegazione, a mio avviso, è stata un po’ lacunosa. Benigni ha sposato la tesi interpretativa del non desiderare altro da sé; tesi giustissima ma insufficiente. Occorreva aggiungere che il desiderare per sé un po' di giustizia nella divisione dei beni è sacrosanto, specie se quel prossimo possiede centomila buoi e cinquantamila asini. Riguardo ad interpretazioni dei 10 comandamenti, fatte da artisti, si vuole qui ricordare quella breve e spinosa fatta da Fabrizio De Andrè. (f.z.)
TESTO - Il Testamento di Tito
Cigni di Giada
Cigni
di giada
Poesie
di Marco Boietti
recensione di Dario
Francesco Pericolosi
Cigni
di giada è un altro
gioiello che si aggiunge ai precedenti scritti nell'arco di poco più di un
lustro da Marco Boietti. Il libro, piacevole al tatto, raccoglie poesie di
breve e media lunghezza intervallate dalle illustrazioni dell'artista Danilo Boietti, di straordinaria musicalità, che comunicano al
cuore e alla mente con lingua schietta e comprensibile da tutti. Questo non
toglie che le liriche del navigato scrittore-poeta milanese siano comunque ben
articolate e richiedano trasporto nella lettura per respirare in pieno le
tematiche della vita, il significativo contrasto tra luce e buio, la simbologia
del cigno, gli elementi della natura fino all'acqua. Marco, che ho avuto modo
di apprezzare durante i reading mensili con il gruppo “I Poeti dell'Ariete”, colora le parole con la giusta dose di
magia, come ogni poeta riesce a dare alle proprie composizioni poetiche, segno
anche della sua lunga amicizia artistica e intellettuale con Danilo Boietti,
pittore molto noto in Italia e all'estero. Cigni
di giada non deve mancare nella
vostra libreria di casa. Natale si avvicina, quale migliore idea regalare un
libro. Cigni di giada è edito da L'arcolaio di Gianfranco Fabbri.
Marco Boietti – la sua pagina su
Arpa eolica
Voi, onesti farabutti
Quando ho comprato
questo libro l’ho fatto per la copertina e soprattutto per il titolo. La
copertina era molto originale, ma il titolo era per me veritiero: “Voi, onesti
farabutti”. Di quella specie ne avevo
conosciuto tanti, proprio tanti: c’erano i ladri che si nascondevano dietro la
patina dell’onesta e c’erano gli onesti che condividevano per quieto vivere un
sistema marcio. Questo libro, mi dissi:
va letto. Le cento pagine scorrono velocemente e l’autore mi accompagna nel suo
racconto con un tono giovanile e confidenziale.
Natale al cinema con Tempi moderni di Chaplin
Nelle sale cinematografiche dall'8
dicembre e per tutto il mese il film di Charlie Chaplin “Tempi moderni”. Si
tratta della copia restaurata dalla Cineteca di Bologna (e contemporaneamente
sarà disponibile in dvd).
Ritrovata la testa del bambino malato
E' stata ritrovata l'opera dello scultore Medardo Rosso
rubata alcuni giorni fa dalla Galleria d'Arte Moderna di Roma. La testa in
bronzo denominata 'Bambino malato' è stata trovata stamattina (08/12/14) in un armadietto
del museo utilizzato dal pubblico. …..
Meno male. Arpa eolica aveva dato in questo
post la cattiva notizia sul furto.
Immagine - Testa di
bambino malato di Medardo Rosso dalla
pagina del sito
Scultura italiana.com dove sono
visionabili anche altre opere dell’artista.
Fidelio, un successo alla Scala
Il
Fidelio di Beethoven, messo
il scena alla Scala di Milano per il giorno di S. Ambrogio, è stato un
successo. Applausi scroscianti per
l’esecuzione del Maestro Daniel
Barenboim, per interpretazione dei cantanti lirici, e in particolare per l’ottima
interpretazione canora della protagonista Anja
Kampe. La scelta della regista, Deborah Warner, di ambientare il Fidelio in uno
scenario moderno non è stata una forzatura (come per altre opere fatte da altri
registi); era congeniale alla stessa opera di Beethoven.
Rubata la testa del bambino malato
Testa di bambino malato di Medardo Rosso dalla
pagina del
sito Scultura italiana.com dove sono visionabili anche altre opere dell’artista.
Si tratta di una
delle più belle opere della scultura italiana ed è stata rubata venerdì 5
dicembre dalla Galleria d’arte moderna di Roma.
I furti ci sono sempre stati e non c’è da meravigliarsi, ma quando si
rubano opere di tale valore significa anche che c’è qualcosa che non va nella
sorveglianza.
Speriamo che non vada
perduta definitivamente e che non cada nelle mani di qualche maniaco che vuole
godersi l’arte come un fatto privato, tutta per sé. L’arte è sempre un dono all’umanità.
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