1° Maggio 2013 “Aspettando il lavoro”



Era dal pane che dovevamo partire.

Stiamo qua

laceri di pioggia

con i nostri volantini inzuppati.

Proviamo a bussare a tutte le porte

nel tentativo

di vendere un’aspirapolvere.

Era dal pane che dovevamo partire

e ci siamo persi nelle parole crociate

rese stupide dalle caselle del gioco dell’oca.

Avevate studiato tutte le regole

per dimostrare  che eravamo inutili.

Avete detto

che occorreva essere vincenti

e noi non lo eravamo.

Intanto il pane

è scomparso dalle nostre mense

e l’acqua

che pur ci bagna

è acida

e non possiamo berla.

Dobbiamo vendere

quell’aspirapolvere.

Stringere i denti

sopportare le vostre lamentele

Perché

siete capaci di lamentarvi

delle tasse

degli orpelli di una vita vuota

mentre cercate una meta

per le vostre vacanze

Siete capaci di lamentarvi

della felicità.

Perché?

Perché siete ossessionati dal lavoro

dalla vostra realizzazione

che uccide il nostro pane quotidiano.

Era dal pane che dovevamo partire.

E stiamo qua

con l’aspirapolvere che ormai non volete più

perché ce ne avete un’altra

e in cantina ce ne sta ancora un’altra.

E voi stessi

siete

un’aspirapolvere

e noi siamo la materia

sedimentata

distrutta.

E’ dal pane che dobbiamo partire


immagine - descrizione per disabili della vista -  su un piccolo foglietto di carta a quadretti, disegnata a biro, una ruota dentata e un uomo avvolto a tale ruota, nudo, senza sesso,  ma con in bocca un fiore rosso. 


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… il poeta si fermò a guardare nelle vicinanze


se si viaggia  per monumenti si possono vedere cose, se si viaggia nell’umano si possono vedere altre cose
Immagine –  Fatehpur  Sikri –  da http://it.wikipedia.org/wiki/File:Anup_Talao_04.jpg

Ma il poeta si fermò a guardare nelle vicinanze

Il Biafra a Sikri, in India  

tra i colori di Carla


Le esperienze in pittura di Carla Colombo sono molteplici e pare non stancarsi mai nel narrare e nello sperimentare.

Con il suo segno fine, servendosi della china,  è capace di scendere nei particolari più intimi una narrazione


Quando incontra il colore riesce a passare ad esperienze  esplosive

Deve finire. olio + tecnica mista su tela. di. cm. 80x60 - anno 2011 


Si cimenta nella ricerca più varia  delle materie e delle tecniche

I tanti perchè - olio e tecnica mista - materiali vari - su tela- dim. cm. 70x50 - anno 2011


Non dimentica  nella sua narrazione artistica di impegnarsi sui problemi del mondo


Solo i miei occhi...chiusi - tecnica mista su mdf - dim. cm 20x20




tieni stretto ciò che hai conquistato - non ingoiare tutto - collage + tecnica mista - 

Insieme ai  suoi colori spesso preferisce lasciarsi inghiottire dal paesaggio  perché mostra di amarlo intensamente, negli aspetti fantastici e nella realtà


La favola reinventata - olio a spatola su tela - cm 32,5x32,5 



L'Adda e il suo traghetto - olio a spatola su tela - cm. 70x40


Il cuore racconta lungo il sentiero del sogno - olio a spatola - cm. 40x30

E nel paesaggio di Carla i fiori,  per la forza dei colori che portano in sé,  diventano dominanti.


Flash in Provenza olio su tela cm.60x30 - anno 2008 - collezione privata



Momenti di gioia - 2 - olio a spatola su tela - cm 60 x 40 - copia

Una delle sue performance di artista è stata quella di organizzare le sue mostre dentro le fioriere
Qui  un  link del suo blog di una esposizione dei suoi quadri in una fioriera

Con la sua attività Carla Colombo non solo fa arte ma si impegna anche a promuoverla e il suo atelier è spesso punto per incontri  con altri pittori. Anima iniziative come quella del Maggio Imbersaghese  per  artisti locali e nazionali . Qui il link per gli appuntamenti del maggio 2013  Connubio d'emozioni
Ringrazio Carla Colombo che mi ha permesso di fare per Arpa eolica  una  passeggiata tra i suoi  quadri .
 (francesco zaffuto)
Per continuare nelle visite basta collegarsi con il suo blog dove si possono trovare colori e rime http://artecarlacolombo.blogspot.it/


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LUTTO NEL MIO CUORE



LUTTO NEL MIO CUORE

(E’ morta la dignità) 
Nel mio Paese
più non c’è Primavera.
passato è Marzo
e senza fiori Aprile.

Nel Citorio Monte
strisciano le vipere
sibilano strani segreti.
Al Senato le iene
parlano, ciarlano, blaterano,
consumano il pasto
col sangue altrui!...
Addio… Democrazia Bella (1
Ristoro della brava gente.
Oggi di lutti è pieno (2
Il mio Paese…
S’uccide chi non ha
pane.
mentre chi “sgoverna”
trama leggi strane.

1)  Chi non ha euro per le campagne elettorali è impossibile
essere eletto. 2) In questi ultimi mesi vi sono stati molti suicidi per fame.
Calogero Di Giuseppe 7 Marzo 2013
……………………………………………………………..
Non riesco più a capire qual’è il ruolo del Poeta… se far finta di niente…
oppure fare “lo scemo quotidiano”: scrivendo cose che tanti apprezzano
e lodano per poi agire al contrario di quello che leggono. Ma quando
manca il “pane quotidiano” a milioni di famiglie, soffrire per aiutare
gli altri esseri, per un Poeta non è soltanto un dovere… ma un obbligo!
Calogero Di Giuseppe.
Immagine - fiori nella nebbia - acquerello


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Un saluto ad Anna Proclemer

Anna Proclemer, la signora che ha segnato il teatro del novecento italiano,  ci ha lasciato. 
E'  stata l'interprete intensa di tante tragedie e commedie.

il 25 aprile di Andrea Zanzotto





I versi di Andrea Zanzotto ci portano in un 25 aprile intenso, vissuto e privo di retorica.
Arpa eoli vi propone qui in lettura:
Altri 25 aprile
- tratto da “Eterna riabilitazione da un trauma di cui s’ignora la natura” Nottetempo 2007
e
Verso il 25 aprile 
– tratto da Idioma

La lingua persa



Dedico questa mia vecchia poesia al poeta Calogero Di Giuseppe che il 24 aprile 2013 promuove il terzo incontro sui dialetti d’Italia che si terrà a Milano (per l’invito aprire la pagina di questo blog dialetti d’Italia )

La lingua persa

... la via delle Icone

A Rivolta d’Adda nell’atrio del Comune sono state esposte fino dal 13 al  20 aprile 2013 le Icone realizzate da Donatella Beltrame -  Mostra di Icone

Per realizzare un’Icona, ci ha spiegato Donatella Beltrame, occorre avere la consapevolezza di avere a che fare con un’arte che tramanda le antiche procedure e con un significato simbolico profondo.


Madre della Tenerezza (tavola grande) cm. 30 x 42
Questa Madre della tenerezza, dal tratto così delicato, che ha saputo imprimere
Donatella Beltrame, è il frutto della sensibilità dell'artista ed anche il frutto della pazienza certosina che vi ha dedicato.

Significati

Poesia di Giandiego Marigo - Arpa eolica ringrazia l’autore per il permesso di pubblicazione

Significati

Lambro

Lambro

Come pescatore di attimi
ti osservo o fruttuoso Lambro
mentre in città c’è la sommossa
di partenze e di arrivi

vedo in un occhiale di fiume
riflettersi l’immagine
di mio padre in bicicletta
su una strada del dopoguerra.

"LAMBRO"2005, raccolta di poesie.

Lettera ai minatori


SALVATORE SALAMONE  - istallazione

(anno realizzazione 2008)

Lettera ai minatori morti a Gessolungo 
(anno della tragedia 1958)

Vecchiaia



Vecchiaia
è un libro letto e posato chiuso
e tutti i volumi che ti guardano e tacciono dagli scaffali,
è la propria effige
in foto ingiallite
che solamente tu riconosci,
il caffè all’angolo
il giardinetto rionale
della tua memoria
e nei quali nessuno più può entrare,
è la sacralità assurda
di reliquia
di un fiore schiacciato nel dizionario di latino,
la curva di un paesaggio
dietro vetri appannati,
la trascorsa giornata
che riposa nel cielo del crepuscolo,
è il silenzio
del punto alla fine della frase,
gli alberi muti nell’oscurità,
il vibrare
dell’ultimo accordo
di una sinfonia,
il segreto celato
dai nomi incisi
sulle lapidi antiche dei camposanti,
dalle impronte
di orme nella neve,
di un treno nella notte
è la millenaria cattedrale di stalattiti
sprofondata
nel buio della terra.

03 marzo 2013  Maria Luisa Ferrantelli


La pagina di Arpa eolica dedicata a Maria Luisa Ferrantelli



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OR CHE PIU’ NON SEI



OR CHE PIU’ NON SEI
dedicata a mia madre
Non ho più il corpo tuo
e l’alito di vita che mi davi
né posso sfiorarti il viso
con un palpito di piume lieve…
come sanno le mie mani…
Ora salgo verso il cielo
per cercarti…
mi son perduto tra le stelle.
Voglio la tua anima…
voglio l’amore che m’hai dato
una volta, mille volte ancora…
mille volte ancora, ancora ancora ancora.
Voglio l’anima senza il corpo
mi voglio morto… più non vivo…
per volare insieme, insieme insieme…
e vagare… per l’eternità.
                          

Calogero Di Giuseppe 2 e 8 Marzo 2013 
Poesie e interventi del poeta sono reperibili su http://tuttokalosghero.blogspot.it/
                          

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Incontri con la luce


Un percorso nella fotografia di Minusca Marini 

Un grande fotografo ha una grande pazienza: aspetta che nella realtà si manifesti  l’attimo da cogliere.

Qui c’è un sentiero che possiamo percorrere, ma il sublime si presenta ancor prima di iniziare quel sentiero. 


L'attore

Poesia di Giandiego Marigo - Arpa eolica ringrazia l’autore per il permesso di pubblicazione

L’attore

La bellissima madrepora pare …



La bellissima madrepora pare prenda vita
dal soffio quasi divino del Che

Sedersi con il torto


Poesia di Giandiego Marigo  - Arpa eolica ringrazia l’autore per il permesso di pubblicazione

Sedersi con il torto

Come morì Neruda?


Yo soy el peregrino
de la Isle de Pascua, el caballero
extraño, vengo a golpear las puertas del silencio …

 8 aprile 2013, dopo 40 anni dalla morte è stata riesumata la salma di Pablo Neruda. A Isla Negra sulla scura scogliera che si affaccia sul Pacifico incombe ancora un’ombra sulla morte del poeta.
 La sua morte, dichiarata per cause naturali,  fu così vicina al massacro del popolo cileno e il sospetto di un assassinio è rimasto nella coscienza della nazione.
Si riporta qui dall’Ansa