Claude Monet - "Nevicata ad Argenteuil" è un dipinto autografo di Monet realizzato con tecnica ad olio su tela nel 1875, misura 57 x 73 cm. ed è custodito nel Museum of Fine Arts a Boston.
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Neve di Monet
LETTERA DALL’ALDI QUA
Mentre aspettiamo la fine
dell’anno 2015, quel momento fatale di
mezza notte dove non finisce niente e non inizia niente; nell’attesa vi proponiamo questa spassosa
satira del poeta Calogero Di Giuseppe sulla immortalità .
LETTERA DALL’ALDI QUA
Carissimi terreni
L’ultima volta che sono morto ho voluto constatare
quante amiche e quanti amici della Poesia seguissero il mio funerale. Così, per
curiosità… Ho voluto che la cerimonia fosse modesta… adatta per la povera gente
come me! Quindi la cerimonia si è svolta a Roma, nella Città Eterna proprio
nella chiesetta più piccola del mondo: nell’altare di San Pietro… Officiata da
Papa Francesco: l’umiltà in persona. Una carrozza antichissima, tutta placata
in oro, tirata da otto asini addobbati a festa, era pronta per attraversare via
Nazionale per poi prendere l’Autostrada dei Poeti ove c’è il CIMITERO DEGLI
ILLUSI POETI. Il cimitero era proibito ai Poeti Papi, Cardinali, Vescovi, e
prelati di tutti i tipi in possesso di abitazioni superiori ai 100 metri
quadri. Il Cardinale che ne aveva 700 metri quadri poteva guardare il
cimitero soltanto in elicottero… e dare 150mila euro in beneficenza finta al
BAMBIN GESU’. Appena fuori la mia cassa funebre, sorretta
Da Omero, Virgilio, Catullo e Leopardi, All’unìsono gli asini si misero a
ragliare intonando la marcia trionfale dell’Aida, di Di Giuseppe al Verde.
Dalla mia video camera, istallata dentro la mia bara, per vedere fuori, vidi
una miriade di poeti noti e sconosciuti
seguire il corteo raccontandosi barzellette e ridendo a crepapelle su di me
rendendo gioioso l’avvenimento. Ormai ai miei funerali ci sono abituato, però
voglio essere sincero: nella tomba, anche se dentro la cassa di zinco
sigillata,
fa tropo freddo… ed è per questo che vado e vengo
dall’aldi qua. Calogero Di Giuseppe Pioltello, 23 12 2015
…..*…..
La Poesia piange Calogero
Poesie del Natale
Buon Natale 2015 a tutti con questo piccolo presepe
ornato di agrumi
E qui i link delle poesie che sono state inserite su Arpa
eolica per il Natale 2015
Natale - Ungaretti
LA VIGGIJA DE NATALE – di G. Belli
Un problema con il Presepe
Corteo del sacrificio
" Le ciaramelle" di Giovanni Pascoli
Interpretata da Sergio Carlacchiani (da youtube)
Qui il testo
LE CIARAMELLE
di Giovanni Pascoli
di Giovanni Pascoli
Il Mago di Natale - Gianni Rodari
Natale - Ungaretti
Natale
Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare
La poesia Natale venne scritta da Ungaretti nel dicembre del
1916. Il poeta era tornato a casa in licenza;
stanco non voleva fingere di dimenticare neanche per un po’ le atrocità
della guerra, tuffandosi tra la gente e nella città in festa.
Immagine – Il focolare – dipinto di
Giuseppe Canino
LA VIGGIJA DE NATALE – di G. Belli
L’ironia pungente del Belli ci può servire in questi giorni di festa per sorridere e per riflettere. Questa poesia è stata scritta nel lontano 1832, oggi i tempi sono molto cambiati; ma qualcosa, forse, non è poi cambiata tanto. Possiamo immaginarci che i due stanno parlando del portone di un cardinale oggi tanto discusso.
In Video da youtube una lettura curata da Sergio Carlacchiani
Qui la lettera del sacerdote Paolo Farinella che parla oggi di un discusso
cardinale
e qui il testo di Giuseppe Gioacchino Belli
LAVIGGIJA DE NATALE
Ustacchio, la víggija de Natale
Te mmettete de guardia sur portone
De quarche mmonzignore o cardinale,
E vederai entrà sta prícissione.
Te mmettete de guardia sur portone
De quarche mmonzignore o cardinale,
E vederai entrà sta prícissione.
Mo entra una cassetta de torrone,
Mo entra un barilozzo de caviale,
Mo er porco, mo er pollastro, mo er cappone,
E mmo er fiasco de vino padronale.
Poi entra er gallinaccio, poi l’abbacchio,
L’oliva dolce, er pesce de Fojjano,
L’ojjio, er tonno, l’anguila de Comacchio.
Insomma, inzino a nnotte, a mmano ammano,
Te llì tt’accorgerai, padron Ustacchio,
Cuant’è ddivoto er popolo romano.
30 novembre 1832
per chiudere un'antica stampa inglese del 1879 - il digiuno parziale -
Monsignore servito a tavola, riccamente imbandita e in una dimora di lusso, da un’elegante cameriera, alla presenza del prete-segretario. Stampa inglese del 9 agosto 1879 (“The Illustrated Sporting and Dramatic News”) contro i viziosi preti della Chiesa di Roma amanti del lusso e del cibo, molto più della religione. La didascalia è caustica: “Only a partial fast” (Solo un digiuno parziale). dal blog http://mondodelbelli.blogspot.it/2012/12/natale-un-ben-di-dio-di-cibarie-per.html
Salvatore Fiume alla Reggia di Monza
Dal 10 dicembre
2015 al 24 gennaio 2016 al Serrone della Reggia di Monza
Mostra di
Salvatore Fiume (1915-1997), nel centenario della sua
nascita.
Ingresso libero
Ingresso libero
L’esposizione con 15 grandi opere
Un problema con il Presepe
la
inseriamo qui corredandola con una foto giorno/notte di un Presepe in un angolo
di casa.
Corteo del sacrificio
Marco
Boietti ci ha fatto pervenire la sua poesia che leggerà nel corso dell'incontro dei Poeti dell'Ariete del 16 dicembre che ha per tema "Un altro Natale..."
la
inseriamo qui corredandola con un dipinto di Marc Chagall
Corteo del sacrificio
Lanterne cinesi a Monza
Ieri era sabato (12 dicembre) sono andato a visitare il festival delle
Lanterne Cinesi a Monza. Mi sono molto
meravigliato, che pure essendo un sabato
sera, era praticamente quasi vuoto di visitatori. Eppure è molto bello, ed è sicuramente un posto da scegliere per
passare la serata portando famiglia e bambini.
Non so
spiegarmi così pochi visitatori: forse i monzesi vanno spesso a Milano, ma i
milanesi vanno raramente a Monza, me lo spiego così. (f.z.)
Allora con
questo post pieno di foto, scattate ieri sera, un invito a fare una passeggiata a Monza tra
le Lanterne cinesi: dura fino a tutto Gennaio 2016. - zona Fiera viale Stucchi - Vicinanze Stadio Brianteo -
Dopo Inghilterra, Francia e Olanda,
il Festival è approdato per la prima volta in Italia, a Monza: si tratta di una grande manifestazione che
LA GRAFICA DEL SOGNO – CHAGALL A MONZA
Fino al 6 gennaio 2016
La mostra è raccolta negli spazi espositivi dell’Arengario e dei Musei
Civici di Monza –Casa degli Umiliati.
La Bella Principessa, i critici e il falsario
La Bella Principessa è stata individuata dai critici dell’Arte come Bianca Sforza ed attribuita a Leonardo Da Vinci. Esposta a Monza da maggio a settembre di quest’anno e conservata al museo di Varsavia; i critici si sono profusi a magnificarla e Vittorio Sgarbi gli ha dedicato perfino un libro per descriverla.
Poi arriva un celebre falsario, Shaun
Greenhalgh, dice che l’opera è sua,
Rubens a Milano "l'adorazione dei pastori"
Dal 3 dicembre 2015 al 10
gennaio 2016 - nella Sala Alessi del
Comune di Milano di palazzo Marino (piazza della Scala)
sarà esposta la grande tela
di Pieter Paul Rubens (1577-1640)
L’Adorazione dei
pastori
C’era una volta la parola
Nel tempo del linguaggio delle economie e delle
armi la parola pare distrutta e non riesce ad essere veicolo di verità. Cosa
dire se pensiamo all’antica frase “in principio era il verbo”, cosa dire se
andiamo a rileggere i Veda e troviamo che la parola costruì il mondo. Se ci tocca parlare del nulla ed accumulare
falsità facciamo un grande delitto distruggendo la parola. Qui vi proponiamo una
poesia di Giandiego Marigo – Arpa eolica ringrazia l’autore per il permesso
di pubblicazione in questo bolg.
MOLTO MEGLIO IL TACER
Milano città narrata
Prendendo le mosse dal libro “Milano città narrata” di Angelo Gaccione (Ed. Meravigli) Gogol’Ostello & CafTè Letterario è lieto di invitare la S.V. ad una appassionata conversazione sulla nostra città.
Martedì 15 Dicembre 2015 -Ore 20,30-
Via Chieti n.1 (angolo via Piero Della Francesca)
Assieme ad Angelo Gaccione interverranno:
Giancarlo Consonni
Jacopo Gardella
Alessandra Paganardi
Filippo Ravizza
«Ciascuno di noi possiede una mappa ideale del proprio quartiere che lo lega e lo rassicura: è affezionato a un palazzo, a un albero, a un fregio, a un portale, a un’atmosfera che lo seduce, a una tonalità, a quell’humus che lo riconcilia con le cose e con gli uomini e che abolisce qualunque ostilità. Io non posso immaginare il mio quartiere senza l’arco di Porta Romana ben piantato in mezzo alla piazza Medaglie D’Oro. Vigile e trionfante, resiste all’aggressione dello smog, all’eterno fluire del traffico folle e disperato, che lo assedia da ogni lato. Non posso immaginarlo senza le bancarelle del venerdì che invadono le vie Piacenza, Crema, Giulio Romano e le trasformano in un suk dai mille odori e dalle lingue più dissonanti; senza il platano gigantesco di piazza Buozzi e il liberty che esplode tra via Mantova, via Verona, via Trebbia, per far festa ai miei occhi…» (A. Gaccione)
Ingresso libero
Per contatti: Asly Haddas
Come raggiungerci
Trasporti pubblici
M5 (metropolitana LILLA) – Fermata: Gerusalemme o Domodossola
Tram 1, 10, 12, 19 e 14
Bus 43 e 57
Passante R, S3 e S4 - Fermata: Domodossola
Gogol'Ostello & CafTè Letterario
Via Chieti, 1 (angolo Via Piero della Francesca)
20154 Milano
Tel. 0236755522
info@gogolostello.it
gogolostello.it - gogolostello.com
Stagionati forse, ma …
Una foto,
alla fine dell’incontro del Movimento Letterario
Lombardo e Belle Arti, tenuto il 27 novembre 2015 in Milano via Clerici n.10 al Caffè del Circolo Filologico Milanese.
I partecipanti vi
sembreranno forse un po’ stagionati,
addio a Luca De Filippo
Addio a Luca De Filippo, comparso dalle scene, oggi 27 novembre 2015, aveva 67 anni.
Attore e regista, aveva ereditato la grande tradizione teatrale napoletana, in particolare quella del padre Eduardo, e continuava a farla rivivere in nuovi allestimenti teatrali.
Un minuto di silenzio in tutti i teatri italiani. I funerali laici lunedì 30 novembre
dalle 14 alle 18 al Teatro Argentina di Roma
Arpa eolica lo ricorda con questo video, giovane, in quel memorabile Natale in casa Cupiello.
https://www.youtube.com/watch?v=t3HsCm3TrMA
https://www.youtube.com/watch?v=zFhPJ2INOmM
https://www.youtube.com/watch?v=t3HsCm3TrMA
https://www.youtube.com/watch?v=zFhPJ2INOmM
Un intellettuale contro il potere
PIER PAOLO PASOLINI: A 40 ANNI DALLA SUA MORTE
Un intellettuale contro il potere
di Angelo Gaccione
Copertina del numero monografico di "Capoverso" dedicato al poeta bolognese per ricordare i 40 anni della sua scomparsa |
Per meglio inquadrare la virulenta battaglia civile e culturale ingaggiata contro i vari poteri dominanti della nazione da parte di uno scrittore irregolare (corsaro) come Pier Paolo Pasolini, occorre partire da alcune date ed eventi cruciali della recente storia italiana: 12 dicembre 19 69, strage di piazza Fontana a Milano e tentativo di golpe; 22 luglio 1970 , carica esplosiva sui binari del Treno del Sole a Gioia Tauro ad opera di neofascisti, ’ndrangheta e ambienti militari; 26 settembre 1970 , strage di 5 anarchici calabresi a Ferentino.
Esperienza nel culmine dell'estate
L’incontro organizzato in ottobre dai “Poeti dell’Ariete” aveva come tema “Esperienza estiva”.
Poteva essere inteso come la banale domanda: come hai passato l’estate?
Ma se tale banale domanda viene fatta a un poeta si può ricevere una risposta
di grande intensità e valore universale. Qui la poesia che Dario Francesco
Pericolosi ha letto nell’incontro.
la prova di coraggio
Guarda come si uccide
Dopo i due gialli, “Gli
assassini di Cristo” e “Sicily crime”,
ecco la nuova opera di Ivo Tiberio Ginevra: “Guarda come si uccide”, un thriller tematico incentrato sulla prova di
coraggio.
La prova di coraggio nella nostra società non
ci viene richiesta; trasciniamo la
nostra vita nelle abitudini quotidiane e solo quando un particolare incidente
ci colpisce ci rendiamo conto che ci vuole del coraggio per tirarci fuori dalle
difficoltà o del coraggio per dare una mano a chi amiamo.
La prova di coraggio
è una forma d’ iniziazione che ancora resta in due particolari mondi: quello
dei ragazzini e quello dei criminali. La
prova di coraggio tra i ragazzini è come astratta e priva di un suo contenuto,
quella tra i criminali ha come fondamento l’alleanza per il male; pare
necessaria una terza prova dove il coraggio è impiegato per la solidarietà
umana e il bene.
IN QUALE MIGLIOR MONDO?
Una poesia di Giandiego Marigo
– Arpa eolica ringrazia l’autore per il permesso di pubblicazione in questo
bolg.
IN QUALE MIGLIOR
MONDO?
Niura malinconia …
Niura
malinconia …
dicembre 2015 il bicentenario di Giovanni Meli
In questi giorni scossi dagli atroci fatti di Parigi, alcuni
versi del l’Abate Meli che esprimono una grande tristezza.
Niura malinconia, tu chi guverni
Cu lu to mantu taciturnu e cupu,
L'immensi orruri di li spazj eterni;
NANDO GAZZOLO - SE TU MI DIMENTICHI (di Pablo Neruda)
L'Abate Meli, sull'Europa e la Grecia
Si parla di Grecia, degli effetti che ci possono
essere per la sua uscita dall’Euro, e degli effetti
del suo continuare a restare. Quali sono i danni e
i
vantaggi per Noi? Ed ogni giorno su questo
si conciona e si dibatte.
Può bastare il solo vantaggio reciproco a tenere in
piedi un patto?
Se é il solo vantaggio reciproco, e questo viene
per un attimo a diminuire, il patto si rompe;
ognuno andrà per la sua strada ed anche in danno
ognuno andrà per la sua strada ed anche in danno
del vecchio alleato.
Se l’Europa,
nel suo patto di stare unita, si basa solo sul vantaggio reciproco il suo patto
è
debole. Se i popoli d’Europa continueranno a sentirsi
prima di tutto tedeschi, francesi, italiani,
inglesi, greci, spagnoli, e non si sentono di essere
europei, il pattò resterà sempre debole.
Non basta
il vantaggio reciproco, ci vuole un ideale comune ed un sentimento comune di
solidarietà.
Qui la Favola morale dell’Abate Giovanni Meli
LA VULPI E LU LUPU LA VOLPE E
IL LUPO
EXPO, GRANDE ASSENTE LA POESIA!
di Luigi
Giurdanella
Expo:
un viaggio tra i sapori e i saperi del mondo! Così lo slogan più invalso. I
sapori son ben rappresentati, attraverso i diversi tipi di cibi, le
coltivazioni e la tradizione di stare a tavola. Ma i saperi sono, secondo me,
piuttosto deficitari. Scorrendo i tanti servizi giornalistici e dépliant, che
trattano, con dovizia di particolari,
programmi e incontri, non ho trovato nessuna manifestazione di poesia. Ho
scorso anche una originale guida che elenca tutto quello che si può trovare
all’Expo e le manifestazioni che si svolgeranno durante i sei mesi; guida
ideata secondo parole chiavi disposte in ordine alfabetico, sono andato
speranzoso subito alla lettera “P” , ma non ho trovato la parola Poesia.
Buio di luce
Buio di luce
Nel sogno errato
l’Angelo voleva fuggire
ma dov’era l’uscita?
Nessuna porta
aveva il numero
sulle lavagne morte
nella vita senza sudario
né sole luna o stelle.
Repentina la luce
del lampo
illuminò Madonne
di marmo.
Poesia di Marco
Boietti – Arpa eolica ringrazia l’autore che ci permette di ospitarlo in questo
blog
Marco Boietti – la sua pagina su
Arpa eolica
Marc
Chagall - La Madonna del Villaggio 1938 – 1942 olio su tela cm. 102,5x98
(l’immagine scelta a corredo del post a cura di Arpa eolica)
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