Nel tempo del linguaggio delle economie e delle
armi la parola pare distrutta e non riesce ad essere veicolo di verità. Cosa
dire se pensiamo all’antica frase “in principio era il verbo”, cosa dire se
andiamo a rileggere i Veda e troviamo che la parola costruì il mondo. Se ci tocca parlare del nulla ed accumulare
falsità facciamo un grande delitto distruggendo la parola. Qui vi proponiamo una
poesia di Giandiego Marigo – Arpa eolica ringrazia l’autore per il permesso
di pubblicazione in questo bolg.
Molto
meglio tacere … sì!
che
non parlar del nulla
Sono
già troppi e senza pietà
a
riempir l’intorno d’aria inutile
appesantita
da verbi e frasi fatte
…non
voglio esser fra loro
lo
sono già. .. più spesso
di
quanto io non voglia
Son
stanco di stoltezza
Stanco
del Grande Nulla
Molto
meglio tacer …l’abbiam già detto
Nel
silenzio s’impara … anche si ascolta
il
silenzio è umiltà …lascia lo spazio
Al
mondo alle cose e alle persone
d’essere
lì a narrar la propria storia
Dicono
i vecchi … che il silenzio e d’oro
Il
silenzio si riempie del motivo che canta il mondo.
La
voce del Pianeta
Ascolta
l’universo per stupire.
Perdono
Amore del troppo mio parlare
forse
nel fare starebbe soluzione
che
le parole nascondono ed avvolgono
Perdonami
Amore mio se la stoltezza
spesso
mi prende e mi difetta l’ascoltare
Il
maschio lo si sa e fanfarone…
ogni
maestro ha detto e ripetuto
che
dentro a noi, nel silenzio,
celata
… sta in attesa la risposta
per
afferrarne il senso
occorre
concentrazione
perchè
è un bisbiglio
non
urla, non si impone
eppure
parla abbastanza forte
per
chi abbia imparato l’ascoltare
Giandiego Marigo la sua
pagina su Arpa eolica
http://arpaeolica.blogspot.it/2013/03/marigo-giandiego.html
il suo blog
immagine – tramonto ed albero spoglio – foto da Brusa – Rosa Bruno
E' triste pensare che quella stupenda frase "in principio era il verbo" oggi ha perso il suo significato.
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