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di Gioachino
Belli
Er
còllera mòribbus
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Er còllera mòribbus
30° (Ancona: cure appropriate … n.d.r.)
Oh ssentite mó
st’antra buffonata
Oh sentite ora quest’altra buffonata
c’ha ffatto a Ancona er zor dottor Cappello.(1) che ha fatto ad Ancona il sig. dottor
Cappelli.
Va cco un cappuccio in testa, e sott’a cquello Va con un cappuccio in testa, e sotto a
quello
tiè un guazzarone de tela incerata. tiene un camiciotto di
tela cerata.
Sopr’un occhio sce porta uno sportello Sopra un occhio ci porta uno sportello
de vetro, e in mano un fasscio d’inzalata. (2) di vetro, e in mano un fascio d’insalata.
De grazzia, e da ch’edè st’ammascherata? Di grazia, e che è questa
mascherata?
Da pajjaccio, da Cola o da Coviello?
(3) Da pagliaccio,
da Cola o da Coviello?
Bbasta, lui co sta bbella accimatura Basta, lui con questa bella
acconciatura
se presenta a l’infermi accap’a lletto si presenta agli infermi al
capo del letto
pe sballalli ppiú ppresto de pavura. per spacciarli più
presto di paura.
Defatti appress’a llui passa er carretto, Di fatti appresso a lui passa il carretto
e straporta ppiú mmorti in zepportura e trasporta più morti in
sepoltura
che nun tiè er Papa cardinali in petto. di quanto non tiene il Papa cardinali in
petto.
31 agosto 1836
1 Il medico Cappelli che fu inviato ad Ancona insieme a Viale.
2 Riferimento alle erbe aromatiche che portava con sé.
3 Maschere Teatro napoletano.
Traduzione e note a cura di Maria Luisa Ferrantelli e Francesco Zaffuto
Immagine da internet – medico della peste e probabilmente abito e
maschera in qualche modo simile a quella descritta dal sonetto e indossata dal dott.
Cappelli.
Post inserito il 6/12/20
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