Pagina
collegata al Poemetto
di Gioachino
Belli
Er
còllera mòribbus
Vai all'indice sul primo sonetto
Er còllera mòribbus
31° (rimedi più efficaci della medicina… n.d.r.)
Chi vvò
pperzeverasse dar collèra
Chi vuole preservarsi dal colera
er medicasse è inutile, Luviggi. Il medicarsi e inutile,
Luigi.
In st’impiastri e llavanne e zzuffumiggi In questi impiastri e lavande e
suffumigi
è un cojjone er cristiano che cce spera.
è un coglione il cristiano che ci spera.
La mediscina che ppò ffà pprodiggi La medicina che può fare prodigi
è la Madonna, e la Madonna vera
è la Madonna, e la Madonna vera
è cquella tar
Madonna furistiera è
quella tal Madonna forestiera
de la medajja nova de Pariggi.
della medaglia nuova
di Parigi.
Però, ssi la medajja nun è ovale, Però, se la medaglia non è ovale
la grazzia, fijjo, nun ze pò arisceve, la grazia, figlio, non si può
ricevere
e in cammio de fà bbene faría male. e in cambio di far bene farebbe
male.
De resto, o vvino bbianco, o vvino rosso,
Del
resto, o vino bianco, o vino rosso,
ggnente, nun ciabbadà. Ttu mmaggna e bbeve, niente, non ci badare. Tu mangia e bevi,
bbasta che pporti la medajja addosso. (1
) basta che porti la medaglia
addosso.
23 settembre 1836
1 Questo sonetto pare riferirsi alla medaglia, venuta dalla Francia, che si era diffusa come miracolosa anche a Roma. https://it.wikipedia.org/wiki/Medaglia_miracolosa
Traduzione e note a cura di Maria Luisa Ferrantelli e Francesco Zaffuto
Immagine della medaglia dal sito internet sopra citato.
Post inserito il 7/12/20
Nessun commento:
Posta un commento
Post aperto a dibattito, si possono inserire commenti immediatamente ed automaticamente – i curatori di arpa eolica si riservano di cancellare rettifiche e commenti che possano contenere offese a terzi o appelli alla violenza. Grazie per i commenti che andate ad inserire.