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Er
còllera mòribbus
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Er còllera mòribbus
12° (prima salvare gli affari – e – cosa fanno gli altri Stati… n.d.r.)
Ôh er Re de Francia poi, disce er padrone, Oh il Re di Francia poi, dice il
padrone,
nun fa ste bbuggiarate de sicuro, non fa queste
stupidate di sicuro,
e nun spenne quadrini in gnisun muro, e non spende quattrini in nessun muro,
né ffratta, né ccancello, né pportone.(1) né fratta, né cancello, né portone.
Pe llui sc’è Iddio c’ha da penzà ar futuro Per lui c’è Iddio che ha da
pensare al futuro
e cquanno esscí er collèra da Tullóne e quando arrivò il colera
da Tolone
sai lui che ddisse? «Oh ffutre! oh ssacranone! sai lui che disse? “Oh ffutre! oh sacro
nome!
Vien le collèrre? favorischi puro». (2)
Vien le collèrre? Favorisca pure”.
Questi sò
Rre de garbo, ommini rari, Questi sono Re di garbo, uomini
rari,
da nun mette li sudditi in
spavento che non
fanno mettere i sudditi in spavento
e da nun fajje ruvinà l’affari. e che non
gli fanno rovinare gli affari.
Perché ppoi sto collèra, o ffora o ddrento, Perché poi questo colera, comunque,
fatto c’abbi er zu’ corzo, fijji cari, fatto
che abbia il suo corso, figli cari,
è una spesce d’un cammio
ar zei per cento.(4) è una
specie di cambio al sei per cento
19 agosto 1835
1 Non spreca soldi per arginare il contagio.
2 Il popolano riporta ipotetiche frasi del Re francesizzando nel parlare: oh merda …
3 Come un cambio su cui tocca pagare un tasso d’interesse, un costo: anche in morti.
Traduzione e note a cura di Maria Luisa Ferrantelli e Francesco Zaffuto
Immagine da internet – economia e pandemia
Post inserito il 21/11/20
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