Er còllera mòribbus (3) (colpisce tutti – chi si può salvare?)

 

Pagina collegata al Poemetto di Gioachino Belli

 Er còllera mòribbus 

il sonetto precedente        

 il sonetto successivo

Vai all'indice sul primo sonetto


Er còllera mòribbus  (3)

     (colpisce tutti – chi si può salvare – n.d.r.)

  Oh annateve a rripone, oh state quieti,            Oh ve ne andate a dormire, oh state quieti,
c’avete torto marcio tutt’e ddua.                            ci avete torto marcio tutte e due.
Dar tett’in giú  sta collera è una bbua                   Dal tetto in giù questo colera è un male
che ddà de piccio a ssecolari e a ppreti.                che attacca sia i secolari che i preti
            
     Ha ttempo er Crero a ffà nnovene e asceti      A voglia il Clero a fare novene e aceti
de sette ladri (1) : monziggnor la Grua (2)          di sette ladri: monsignor la Grua
aricconta c’a Spaggna, a ccasa sua,                       racconta che in Spagna, a casa sua,
fu un mascello, e pijjò ttutti li sceti.                     fu un macello, e pigliò tutti i ceti.
              
     Sapete, sor Olivo e ssor Marchionne,              Sapete, sig. Olivo e sig. Marchionne,
chi, cquanno mai,  se pò ssarvà  la pelle?             chi,  caso mai, si può salvare la pelle?
Sapete chi? vve lo dich’io: le donne.                        Sapete chi? ve lo dico io: le donne.
              
Perché a Rroma le donne, o bbelle o bbrutte,    Perché a Roma le donne, o belle o brutte,
spesciarmente le vedove e zzitelle,                        specialmente le vedove e le zitelle, 
so  amiche de San Rocco  guasi tutte.(3)              sono amiche di San Rocco quasi tutte.


6 agosto 1835

  1  Per aceto di sette ladri s’intendeva un tipo di aceto forte che poteva essere un rimedio per il morbo; chiamato così perché si diceva che fiutato da alcuni ladri, li avesse fatti cadere svenuti

  2  Uno dei deputati della Commissione speciale di sanità per il colera.

  3  San Rocco, ospedale dove molte donne andavano sgravarsi in segreto. Si era sparsa comunque l’opinione che le donne incinte fossero risparmiate dal contagio.

Traduzione e note a cura di Maria Luisa Ferrantelli e Francesco Zaffuto

 Immagine - una illustrazione dell'epoca del colera anni 1835 e seguenti - un lazzaretto femminile  da internet immagini-

post inserito il 12/11/20 

Nessun commento:

Posta un commento

Post aperto a dibattito, si possono inserire commenti immediatamente ed automaticamente – i curatori di arpa eolica si riservano di cancellare rettifiche e commenti che possano contenere offese a terzi o appelli alla violenza. Grazie per i commenti che andate ad inserire.