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Er
còllera mòribbus
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Er còllera mòribbus
4° (fede nelle previsioni... n.d.r.)
Pijji un grancio,
Sciriàco, abbi pascenza.(1) Prendi
un granchio, Ciricaco, abbi pazienza.
A Rroma tanto, è inutile, per dia! in quanto a Roma, è
inutile, per dio!
Sc’è la bbeata Vergine Mmaria C’è la beata Vergine
Maria
e l’Angelo custode che cce penza. e l’Angelo custode
che ci pensa.
Eppoi te vojjo fà ccapasce, senza E poi ti voglio fare
convinto, senza
tante sciarle der cazzo. Er Casamia,(2) tante ciarle del cazzo. Il
Casamia,
che nun è stato mai trovo in buscia, che
non è stato mai trovato in bugia,
di’, l’ariporta o nnò st’appestilenza? di’,
la riporta o no questa pestilenza?
Ste raggione me pareno raggione. Queste ragioni mi
paiono ragione.
E, a la peggio, te credi ch’er governo E, alla peggio, tu credi
che il governo
nun pijji quarche ggran precavuzzione? non piglia qualche gran
precauzione?
A bbon conto er decane de Der Drago (3) A buon conto il decano di Del Drago
disce che sse farà ’na priscissione; dice che si farà una
processione;
e vvederai che ss’inibbisce er lago. (4) e vedrai che s’inibisce il lago.
7 agosto 1835
1 Prendere un granchio – essere in equivoco
2 Casamia – calendario – lunario – equivalente al “Barbanera” o “Frate indovino”.
3 Il servitor decano del Cardinale Del Drago
4 Si soleva in Agosto a Roma (tutti i sabati e le domeniche) allagare il Circo Agonale. E in quel periodo si credeva che quella umidità potesse influire sulla propagazione del morbo; ma poi il lago non fu vietato.
Traduzione e note a cura di Maria Luisa Ferrantelli e Francesco Zaffuto
Immagine -illustrazione all'epoca del colera 1835/37 - da internet
post inserito il 13/11/20
A quel tempo ci doveva essere un gran governo, per essere premiato da tanta fiducia. Ma conoscendo un poco il Belli...
RispondiEliminaErano tempi ben più duri
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