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ANTONIN ARTAUD: LA DISSOLUZIONE DELLE FORME E LA PRODUZIONE DEL MONDO

ANTONIN ARTAUD: LA DISSOLUZIONE DELLE FORME E LA PRODUZIONE DEL MONDO
di Federico Zaffuto
continua a leggere per aprire tutti i link dell'opera completa 
Questo saggio su Artaud è stato pubblicato integralmente su Arpa eolica in diverse puntate.  

Artaud – conclusioni

Con questo post si conclude l’inserimento su Arpa eolica del saggio su Antonin Artaud di Federico Zaffuto – tutto il piano dell’opera su


(dipinto di A. Artaud)

Per farla finita con il giudizio di Dio
PHONÉ, LOGOS E RADIO

Nella ricerca di questa oralità, che a questo punto potremmo definire tribale, un
medium tecnologico quale la radio può portarci a recuperare quella «parola parlata»
che l’alfabeto fonetico ha trasformato in un «codice meramente visivo» (143).

Artaud – Per farla finita con il giudizio di Dio

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(dipinto di A. Artaud)

Per farla finita con il giudizio di Dio
LA VOCE
Abbiamo potuto vedere quanto l’esito al quale Artaud era arrivato con la produzione
dei suoi disegni fosse in linea con le sue riflessioni più giovanili sull’arte pittorica e
con le istanze di rinnovamento del teatro. Si trattava di mettere in discussione la
realtà sin nelle sue fondamenta più profonde, sino a quella scissione del
soggetto/oggetto che veniva rimessa in discussione nei disegni dell’ultimo periodo.

ARTAUD – IL CORPO SENZA ORGANI

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ANTONIN ARTAUD: LA DISSOLUZIONE DELLE FORME E LA produzione del mondo


 DISSOLVERE L’ANATOMIA: IL CORPO SENZA ORGANI E IL GIUDIZIO DI DIO 
 La missione che l’arte ha di creare mondi non investe soltanto il problema della
rappresentabilità dell’oggetto ma anche quello che riguarda la struttura corporea
dell’uomo. Se questo avviene nella pittura già a livello della percezione, è ancora più
specificatamente grazie al teatro e al suo utilizzo dei diversi linguaggi deputati a
differenti organi di senso che si può realizzare tale scopo.

ARTAUD – ALLA RICERCA DI UN LINGUAGGIO

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(una nota foto di Artaud)

ALLA RICERCA DI UN LINGUAGGIO 
Il viaggio in Messico ha così costituito l’occasione per entrare in contatto con una
cultura che in qualche modo potesse fornire una prova della non arbitrarietà delle
ricerche sul linguaggio e sui segni che Artuad da tempo andava facendo. Rimane
però il dubbio se il teatro possa o meno percorrere un terreno così arduo e
apparentemente così astratto. Vi sono casi concreti di un teatro che possa essere
preso come esempio in tal senso?

ARTAUD – IL TEATRO E IL RITO

Con questo post continua l’inserimento su Arpa eolica del saggio su Antonin Artaud di Federico Zaffuto – tutto il piano dell’opera su

Artaud - autoritratto

DISSOLVERE LE FORME: IL TEATRO E IL RITO 
Nel capitolo precedente abbiamo potuto vedere come, secondo Artaud, l’arte possa
essere considerata uno strumento per poter scomporre e dissezionare la realtà e
quanto ciò costituisca l’opportunità per trovare un percorso attraverso cui ricreare la
vita: questo arriva ad essere la missione, se non addirittura la motivazione stessa
dell’arte.

ARTAUD E IL CINEMA

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Atraud - attore nel film La passion de Jeanne d'Arc di   Carl Theodor Dreyer

ARTAUD E IL CINEMA
Che si tratti del dramma della prospettiva di Paolo Uccello, o di quello della linea di
Masson, o dell’onirismo nella pittura di un Balthus o di un de Bosschère,  o ancora
dell’umorismo nella pittura fiamminga, tutti questi aspetti hanno di mira un obiettivo
preciso, ovvero la disgregazione e riorganizzazione della modalità con cui l’uomo
costituisce il mondo. Ma non è solo l’arte figurativa a presentare queste
caratteristiche; riguardo all’onirismo e all’umorismo, ad esempio, il cinema per
Artaud offre ulteriori elementi.

ARTAUD E L’ARTE FIGURATIVA

Con questo terzo post continua l’inserimento su Arpa eolica del saggio su Antonin Artaud di Federico Zaffuto – tutto il piano dell’opera su

Van Gogh - autoritratto con la benda

ARTAU E L’ARTE FIGURATIVA
Come abbiamo visto, con i disegni dell’ultimo periodo di Artaud  (… pour assassiner la magie ) assistiamo a una vera e propria messa in scena della disgregazione del sistema rappresentativo delle arti fin nelle sue fondamenta. Di conseguenza bisogna chiedersi se in generale per Artaud la pittura sia destinata a vedere delusa ogni possibilità di espressione.

… pour assassiner la magie

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(da 50 dessins pour assassiner la magie - A. Artaud - edizioni Gallimard Parigi)


IL PROBLEMA DELLA RAPPRESENTAZIONE NEI DISEGNI DI ARTAUD

Il 4 marzo 1948 Antonin Artaud veniva trovato morto ai piedi del suo letto, moriva
lasciando così incompiuta una delle sue più enigmatiche opere a cui aveva iniziato a
lavorare il 30 gennaio dello stesso anno, ovvero i 50 dessins pour assassiner la
magie.

saggio su Antonin Artaud

Con questo primo post inizia l’inserimento su Arpa eolica del saggio su Antonin Artaud di Federico Zaffuto – tutto il piano dell’opera su

Immagine – Autoritratto con coltello – Pagina di quaderno Ivry-Paris, marzo 1947

INTRODUZIONE
Il nome di Antonin Artaud è indissolubilmente legato al teatro, quando si parla di
Artaud viene subito in mente il teatro della crudeltà e il suo tentativo di
rinnovamento di questa arte. Il suo testo più famoso nel quale sono raccolti i più
importanti saggi sul tema, ovvero Il teatro e il suo doppio, risulta però spesso di
difficile intelligibilità se non viene inserito in una visione più complessiva e globale
che egli aveva dell’arte e della vita. Questa difficoltà ha portato e continua a portare
ad interpretazioni alquanto sommarie e in alcuni casi arbitrarie soprattutto da parte
dei registi teatrali.