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Com/posizioni


Com/posizioni  di Juan Gelman

( poesie - Parigi – Ginevra 1983 – 1984)  Traduzione di Laura Branchini
Rayuela Edizioni

Il sentiero

delizia mia/ sei inondata
di grazia/ o fiumi dove bagno
le mie furie/ riarse
dalla tua bellezza/ non ricordarti
del tuo paese né della casa di tuo padre!/
bella sei mentre cammini
dalla collina chiara alla tua dolcezza/
dal tuo tremore al mio tremore!/

Juan Gelman con questa raccolta di poesie eleva la condizione dell’esilio a una condizione universale, un luogo dove sono obbligati a sostare i poeti, un luogo forzato che diventa luogo appartato da dove osservare il mondo. In questa raccolta di poesie Gelman parla per tramite delle voci di poeti arabi, ebrei, italiani, costretti all’esilio tra il X e il XII secolo e la sua stessa voce, sotto il nome di Eliezer Ben Jonon, si fonde con loro in una unità stilistica e corale. La condizione dell’esilio dei poeti diventa la condizione universale dell’uomo, un luogo dove si attende per scoprire la profondità dell’anima. L’edizione italiana di Com/posizioni è recente del maggio 2011 con testo spagnolo a fronte; la traduzione di Laura Branchini mantiene la forza e la musicalità dei versi e permette di fruirle in italiano.
Potete trovare il libro in tutte le librerie o richiederlo via internet a
http://www.ibs.it/code/9788897325031/gelman-juan-zzz99-zamparo/com/posizioni.html
immagine – copertina del libro



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Gelman e Gelman


Giovedì 21 Aprile  alle ore 18:00
presso la Sala della Fondazione Basso, via Della Dogana Vecchia 5, Roma
Reading poetico di testi di Juan Gelman a cura della sua traduttrice Laura Branchini, su musiche originali di Fabio Bianchini. A seguire incontro con Macarena Gelman, presentata e intervistata da Gianni Minà. A cura dell'Associazione 24marzo.it - Jorge Ithurburu e Mario Occhinero




Su questo link di Arpa eolica una recensione sulla raccolta di poesie di Gelman - tradotte da Laura Branchini - e una poesia sull'esilio



I versi di Gelman sono come inscindibili dalla tragedia Argentina -
Qui riportiamo alcuni tratti della biografia che ne mostra tutta la drammaticità da https://it.wikipedia.org/wiki/Juan_Gelman
  …in seguito al colpo di Stato militare del 1976, che andava sotto il sinistro nome di Proceso de Reorganización Nacional il regime militare argentino sequestra e uccide suo figlio Marcelo Ariel e sua nuora Maria Claudia García Iruretagoyena, genitori di una bimba nata in carcere e della quale si perde ogni traccia.
Grazie all'intervento di vari capi di Stato, la cui protesta è pubblicata su Le Monde, nel 1988 Gelman viene sollevato da ogni pendenza giudiziaria per la sua militanza di sinistra. Tuttavia Gelman respinge l'indulto promulgato dall'allora presidente argentino Carlos Menem, atto "di grazia" che contemporaneamente lasciava impuniti numerosi responsabili delle torture di quegli anni.
Nel 1990 vengono identificati i resti del figlio Marcelo, ucciso con un colpo alla nuca e sepolto in un bidone riempito di sabbia e cemento. Nel 1999 Gelman ritrova la nipote scomparsa, data in adozione a una famiglia di Montevideo.
Insieme alla nipote, che ha poi ripreso il nome dei suoi veri genitori (Macarena Gelman), ha portato avanti una battaglia civile per il riconoscimento dei diritti giuridici delle famiglie dei desaparecidos. 

post inserito il 12/04/16
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