Questa pagina è dedicata al poeta Evgenij
Aleksandrovič Evtušenko e contiene le poesie che abbiamo trovato in rete.
L’Aceddi o L’Oceddi
Il disegno
grafico © di Dafne
Zaffuto della copertina del libro “L’Aceddi”
– poesie siciliane di Giovanni Meli con traduzione in italiano a fronte – il disegno
illustra la favola morale “L’AQUILA E LU RIIDDU”
Londra – piano di strada
A Londra si può incontrare un piano di strada utilizzabile da un pianista che si trova a passare – Qui a St. Pancras – al piano Federico Zaffuto suona un pezzo di Schubert.
post inserito il 17/07/2017
Tutta - La matassa di spago
La matassa di spago
Romanzo breve – di
Francesco Zaffuto
Edito online su Arpa eolica
e inserito a puntate settimanali
dal 19 Novembre 2017 all’11 Febbraio 2018
Copyright © Francesco Zaffuto
Con un grazie ai miei rari lettori inserisco in questo post i link di tutte le puntate
Francesco Zaffuto
L’ Europa circa cento anni fa
La
Guerra iniziata il 28 luglio 1914 continuò a durare per tutto il 1914, 1915,
1916,1917, e il 1918
fino alle
ore 11:00 dell'11 novembre 1918.
I post di Arpa eolica dedicati al
l’Europa di
circa cento anni fa.
C. Porta: merito, fortuna e denaro
Spesso si
parla di premiare il merito
ed al mondo
ci stanno i vincenti che si dice siano impastati di merito;
poi si
scopre che …
Vediamo
cosa ci dice Carlo Porta
Il santuario della Fortuna di Palestrina
Tanti cittadini di Preneste (antica Palestrina) erano diventati
ricchi per il commercio di merci e di
schiavi provenienti dall'Oriente grazie alle guerre di conquista romane, e per ringraziare la fortuna e chiedere
ulteriori grazie costruirono nel II secolo a.C.
Il santuario della Fortuna Primigenia.
La fortuna che era stata tanto benefica con i prenestini
arricchendoli, non lo fu per salvargli
la vita. Nel 82 a.C. i cittadini di Preneste (che avevano ottenuto
la cittadinanza romana solo dal 90 a.C.); furono coinvolti nelle guerra civile romana,
la città parteggiò per Gaio Mario il giovane che sconfitto da Silla morì tra le sue mura.
Lucio Cornelio Silla, in quell'occasione,
sterminò tutti i cittadini maschi di Preneste e vi installò una sua
colonia militare.
Grato m'è il sonno - in 10 puntate su Arpa eolica
romanzo di Maria Luisa Ferrantelli
pubblicato in 10 puntate
su Arpa eolica
i link delle puntate inserite
pubblicato in 10 puntate
su Arpa eolica
i link delle puntate inserite
Aligi Sassu tra Bergamo e Milano
Nell’Ottobre 2018 due Mostre
collegate sull’opera di Aligi Sassu tra Bergamo e Milano
Aligi Sassu colore e libertà
BERGAMO
Dal 4 ottobre - al 2 novembre 2018
Palazzo Storico Credito Bergamasco - Bergamo, Largo Porta Nuova 2
Dal 6 ottobre – al 2 novembre 2018
Sede centrale Banco BPM - Milano, Piazza Meda 4
Esposizione dedicata a Ritratti
Palazzo Storico Credito Bergamasco - Bergamo, Largo Porta Nuova 2
Dal 6 ottobre – al 2 novembre 2018
Sede centrale Banco BPM - Milano, Piazza Meda 4
Esposizione dedicata a Ritratti
“La Battaglia di Legnano”, la conferenza stampa
Il 21 Novembre 2017 si è svolta la Conferenza stampa di presentazione
dell’Opera –
“La battaglia di Legnano, ovvero il trionfo della morte” di Salvatore
Salamone, detto Turi
riportiamo il comunicato del Comune
di Bergamo corredato da alcune foto –
Il romanzo “L’Abate Meli”
Il romanzo di Luigi Natoli “L’Abate Meli” non è un romanzo biografico sul poeta siciliano, è un particolare intreccio narrativo per evidenziare la poetica e la filosofia del Meli. Il romanzo scorre su due binari: quello di un’ intricata vicenda avventurosa e amorosa dove i buoni sono perseguitati ingiustamente; e quello della vita del poeta Giovanni Meli che interviene in aiuto solidale per dovere e simpatia.
Il Meli è il protagonista indiretto, interviene con la sua fama, con le sue poesie e con i pochi denari a sua disposizione in aiuto di individui che sarebbero travolti dagli eventi. Alcuni episodi documentati della vita di Meli, come: la sorella pazza, il furto subito, le sue ristrettezze economiche, vengono intrecciate con le altre vicende del romanzo.
Luigi Natoli “Giovanni Meli – Studio critico”
Lo Studio critico di Luigi Natoli dedicato a Giovanni Meli fu pubblicato nel 1883; Natoli nato nel 1857 aveva appena
ventisei anni. E’ uno studio prezioso per la conoscenza delle opere
e per l’attenta documentazione, può essere utile a chi non conosce il
poeta siciliano e anche a chi lo conosce in profondità. E’ uno studio condotto
a tutto campo, che va dalle opere maggiori pubblicate in vita dal Meli a quelle
pubblicate postume, in seguito alla ricerca sui documenti autografi
condotta da A. Gallo, comprendendo le stesse lettere del poeta.
Natoli presenta il grande poeta siciliano nella sua
centralità filosofica e letteraria e lo libera dal luogo comune di solo
rappresentante dell’Arcadia, prendendo le distanze anche da esponenti della
critica letteraria del calibro di De Sanctis.
Siamo tutti un po' orsi e un po' porcospini
Siamo tutti
un po' orsi e un po' porcospini
Un libro di favole di Francesca
Romano, con illustrazioni di Dafne Zaffuto, edito da I Buoni Cugini editori di
Palermo.
Forse non
tanti hanno provato a scrivere una favola;
ma in tanti abbiamo provato a raccontare una favola, e, se il bambino o
i bambini stavano dinanzi a noi, i loro stessi occhi attenti ci guidavano nel
racconto. E’ un po’ la strada percorsa
da Francesca Romano in questo libro:
Alla ricerca di un dopo
Alla ricerca di
un dopo
Raccolta
di poesie di Francesco Zaffuto
Il dopo, filo conduttore dell’umano,
necessario
per non annegare
nel
travaglio del presente
e
nella nostalgia del passato.
pag. 47 di
Francesco Zaffuto © Copyright
giugno
1988 – Cultura duemila editrice - Ragusa
Luigi Natoli (o William Galt)
Luigi Natoli è il misterioso scrittore inglese William Galt, firmava così gli avvolgenti romanzi di appendice a puntate del Giornale di Sicilia ed ha accompagnato diverse generazioni di siciliani tra la fine dell’ottocento e gli inizi del novecento.
Natoli, scrittore e storico, non si limitava ad allietare e stuzzicare la fantasia dei suoi lettori costruendo trame e profili psicologici, li precipitava dentro la Storia e faceva sentire ai lettori tutti i rumori e i drammi di un passato prossimo come il risorgimento o di un passato remoto come l’epoca dell’impero romano, sempre con il ritmo incalzante dell’avventura, del giallo e dell’inaspettato.
Recensioni di opere di Luigi Natoli con post su Arpa eolica
Ragionevoli atti di follia
Ragionevoli atti di follia – è
l’ultimo libro di Ivo Tiberio Ginevra
un nuovo noir di Ivo Tiberio Ginevra , un
particolare divertissement ispirato ai "Delitti
esemplari" di Max Aub . Non
dovrete cercarci significati particolari, ci raccomanda lo stesso scrittore,
guardate, le illustrazioni inserite nel libro del mio amico Niccolò
Pizzorno e capirete che grazie a lui questo delirio di parole trova forse
una logica artistica. Al registro paradossale ed ironico lo scrittore
aveva fatto ricorso nel suo Sicily crime e da questo ultimo libro si potrà
cogliere qualche nuova sorpresa.
Il
libro nelle librerie di Palermo
o ordinabile
direttamente all’editore al link
o tramite IBS
Post inserito il 17/04/2018
Per i post recenti o in evidenza di Arpa eolica vai all’Home page
Meli nella musica di Francesco Paolo Frontini
Nel blog dedicato all’Abate
Meli sono state inserite le due odi di Giovanni Meli musicate da Francesco
Paolo Frontini –
Nella vasta
opera del grande compositore catanese Francesco Paolo
Frontini (1860 – 1939), una particolare attenzione fu dedicata ai canti
popolari siciliani; la raccolta “Eco della
Sicilia” presentava 50 canti musicati dal maestro e fu da lui dedicata a
Giuseppe Pitrè. In questa raccolta volle
inserire alcune poesie di Giovanni Meli dedicate alla bellezza femminile.
Scomparso da 50 anni, ma il Principe è solo lui
15
aprile 1967 proprio 50 anni dalla sua
scomparsa
dal
nostro Cinema
ancora
oggi il Principe della risata è solo lui
Totò
sagace e imprevedibile, mordente,
marionetta snodabile e uomo tutto d’un pezzo, buono ma non fesso, cattivo solo quanto basta
per sopravvivere, napoletano e partenopeo; italiano sì, ma leggero e surreale …
la dettagliata biografia su
https://it.wikipedia.org/wiki/Totò
Il nostro Totò era anche un poeta, ed oltre la conosciuta Livella ... qui di seguito tre delle altre poesie
Il nostro Totò era anche un poeta, ed oltre la conosciuta Livella ... qui di seguito tre delle altre poesie
Rossini e l’epoca delle fake news
Il termine "fake news", in
Italiano notizia falsa o bufala, indica articoli redatti
con informazioni inventate, ingannevoli o distorte, resi pubblici nel
deliberato intento di disinformare e spesso nascondono tra le righe delle
vere e proprie calunnie contro avversari politici ed economici.
Italiano notizia falsa o bufala, indica articoli redatti
con informazioni inventate, ingannevoli o distorte, resi pubblici nel
deliberato intento di disinformare e spesso nascondono tra le righe delle
vere e proprie calunnie contro avversari politici ed economici.
Nel suo capolavoro Il barbiere
di Siviglia Rossini con l’aria “la calunnia è un venticello” descrisse con
maestria gli effetti nefandi del calunniare e del dare notizie false.
di Siviglia Rossini con l’aria “la calunnia è un venticello” descrisse con
maestria gli effetti nefandi del calunniare e del dare notizie false.
LU CORVU BIANCU E LI CORVI NIVURI
Gli
italiani si stanno scoprendo razzisti,
non lo erano ma lo stanno
diventando.
Nel nostro paese, dove non si è mai voluto affrontare
il
problema della povertà con un reddito di cittadinanza, l’accoglienza
agli
immigrati e l’assegno stabilito per la loro assistenza sta diventando
motivo
di contesa.
Certo
c’è chi soffia sul fuoco della discordia per alimentare l’acredine,
ma
uno Stato disordinato e che non ha voluto mai porre rimedio
alle
sue vecchie contraddizioni in materia di welfare è il primo
responsabile
di questa catastrofe del sentimento degli italiani.
Questo
blog dedicato alla letteratura, all’arte e alla poesia
non
può rimanere insensibile a questa nuova tragedia dell’anima
degli
italiani e oltre all’inciso politico iniziale
vi
propone la lettura di una Favola morale di Giovanni Meli
LU CORVU BIANCU E LI CORVI NIVURI
Favola
LII
Questa
è la favola sul razzismo e sul mancato riconoscimento della diversità.
Ogni
merito del diverso viene disprezzato se non si può riflettere come merito
per
la massa degli uguali. Pare vedere i
corvi-uomini di oggi che non vogliono
riconoscere
altri corvi-uomini che arrivano da un
lontano paese.
LU CORVU BIANCU E LI CORVI NIVURI IL CORVO BIANCO E I CORVI NERI
Scappau da la Lapponia, (1) Scappò dalla Lapponia,(1)
Supra sti spiaggi stancu, sopra queste
spiagge stanco,
Sbattutu da li turbini sbattuto dai turbini
Un raru corvu biancu. un raro
corvo bianco.
Pusau, vinni a calmarisi Posò, venne a
calmarsi
L'affannu e ciatatina; l’affanno e fiato;
Poi cerca di truvarisi poi cerca di trovarsi
La razza sua curvina. la razza
sua corvina.
Ni vidi un sbardu nivuru, Ne vide uno stormo
nero,
E all'aria e lu linguaggiu e all’aria e il
linguaggio
Canusci chi sta specii riconosce che questa
specie
È di lu so lignaggiu. è della
sua stirpe.
Vola, e l'agghiunci all'astracu Vola, e li raggiunge al
terrazzo
Di un turrigghiuni anticu: di un torrione
antico:
Ci dici chi desidera gli dice
che desidera
D'essirci sociu e amicu. d’essere loro socio e amico.
“Si li culuri spattanu “Se i colori
sono diversi
Tra nui di l'ali e schinu, tra
noi per le ali e schiena,
Né tonaca fa monacu, né tonaca fa monaco,
Né cricchia fa
parrinu.”(2) né chierica fa prete.” (2)
Li corvi da principiu I corvi da
principio
Scossi a dda novitati, scossi dalla
novità,
Lu guardanu, l'ammiranu lo guardano, l’ammirano
Di supra e da li lati; da sopra e dai lati;
Ma macchia nun truvannucci, ma macchia non trovandoci,
Dicinu: “Chistu in nui dicono:
“Questo in noi
Cu sta bianchizza attirasi con questa
bianchezza attirasi
L'occhi, e ni oscura chiui.” gli occhi, e ci
oscura di più.”
Pertantu lu sdilliggianu, Pertanto lo
dileggiano,
Dicennu: “Nun è
onuri, dicendo: “Non è onore,
Nun è decenti e propriu non
è decente proprio
Pri corvi stu culuri. per i corvi questo colore.
'Nzamai ‘na corva scuvacci Non sia mai una
corva ci trova
‘Na tali meravigghia, una tale
meraviglia,
Sarria pri nui gran scandalu, sarebbe per noi gran
scandalo,
Corvu chi a tia sumigghia”. corvo che a te somiglia.”
Lu meritu, ch'è in autri, Il merito, che è
in altri,
E a nui nun fa riflessu, e a noi non fa
riflesso,
O passa pri demeritu, o passa per demerito
O restasi
depressu. o restasi depresso.
Note
1) Lapponia, qui sta come luogo remoto e sconosciuto
2) Né tonaca fa monaco … Ricorre a un vecchio detto
per richiamarli a valutare l’uguaglianza
nella sostanza delle cose, senza soffermarsi agli aspetti esteriori.
La brexit, la UE, certi politici e Shakespeare
Brexit o non Brexit;
quando occorre
dire qualcosa,
certe volte,
di certi uomini politici,
si rende necessario fare
ricorso a Shakespeare:
“… Il diavolo non sapeva
cosa combinava quando ha reso l'uomo politico: si è condannato da sé. E
comincio a pensare che alla fine le canagliate dell'uomo faranno apparire il
diavolo innocente. Con quale abilità questo signore si sforza di apparire
turpe! Prende la virtù come modello per fare il male, come quelli che, col
pretesto di uno zelo ardente, metterebbero a fuoco interi regni: di tale natura
è il suo affetto politico. …”
Fioravante e Rizzeri
Fioravante e
Rizzeri e uno dei romanzi di Luigi Natoli che la casa editrice I Buoni Cugini
Editori ha dato alle stampe nel 2014 insieme ad altri 7 romanzi di Natoli
Fioravante e
Rizzeri fu pubblicato a puntate dal Giornale di Sicilia a partire dal 31
dicembre 1936, e, grazie a un paziente lavoro di ricerca e ricostruzione di Anna
Squatrito e Ivo Tiberio Ginevra, la versione pubblicata è proprio quella di
allora, e viene presentata con la prefazione dello stesso Natoli che all’epoca
si firmava con lo pseudonimo di William Galt.
Per dare
qualche nota su questo particolare romanzo a doppio intreccio inseriamo qui per
Arpa la postprefazione di Francesco Zaffuto inserita nel libro
La
narrazione di “Fioravante e Rizzeri”
evolve con un carattere binario: da una parte l’aggrovigliata sceneggiatura roboante
dell’opera dei pupi e dall’altra una vicenda di vita familiare.
Il puparo, don Calcedonio, sta mettendo in scena una delle storie
cavalleresche per i Pupi* e costruisce pazientemente le scene. Nel suo procedere, la vicenda dei pupi diventa sempre più
fantastica mentre la sua vicenda umana si immiserisce sempre di più.
Indignatevi ! e I cento anni di Stéphane Hessel
Nell’Ottobre del 2017, ed esattamente
il 20, Stéphane Hessel compirebbe cento anni. Pochi anni prima della sua morte
(il 27 febbraio del 2013) ironizzava sulla sua veneranda età e diceva
soprattutto ai giovani che dovevano avere la forza e il coraggio di indignarsi
dinanzi ad ogni sopruso. Lui quella forza e quel coraggio lo aveva conservato
fino a tarda età e nell’ottobre del 2010 fece uscire alle stampe un piccolo
pamphlet di circa 20 pagine “Indignatevi!” che fu letto in tutto il mondo e che
divenne un caso editoriale e politico.
"La giacca stregata" e i nostri giorni
Nel clima di questi giorni dove i frutti di
primavera sono l’Expò, il Mose di Venezia e qua e là un po’ di partite truccate,
Arpa eolica ripropone in lettura questo racconto di Dino Buzzati. Ognuno potrà
riflettere su questa metafora del capitalismo
raccontata da uno dei nostri grandi scrittori….
Dino Buzzati
La giacca
stregata
Benché io apprezzi l'eleganza nel vestire, non
bado, di solito, alla perfezione o meno con cui sono tagliati gli abiti dei
miei simili. Una sera tuttavia, durante un ricevimento in una casa di Milano
conobbi un uomo, dall'apparente età di quarant'anni, il quale letteralmente
risplendeva per la bellezza, definitiva e pura, del vestito.
Non so chi fosse, lo incontravo per la prima
volta, e alla presentazione, come succede sempre, capire il suo nome fu
impossibile. Ma a un certo punto della sera mi trovai vicino a lui, e si
cominciò a discorrere. Sembrava un uomo garbato e civile, tuttavia con un alone
di tristezza. Forse con esagerata confidenza - Dio me ne avesse distolto – gli
feci i complimenti per la sua eleganza; e osai perfino chiedergli chi fosse il
suo sarto. L'uomo ebbe un sorrisetto curioso, quasi che si fosse
aspettato la domanda.
«Quasi nessuno lo conosce» disse «però è un gran maestro. E lavora solo quando gli gira. Per pochi iniziati.»
«Quasi nessuno lo conosce» disse «però è un gran maestro. E lavora solo quando gli gira. Per pochi iniziati.»
PASSEGGIATA TRA I BLOG
Nella colonna di questo blog Arpa
eolica, sotto la dizione PASSEGGIATA TRA I BLOG, ci sta inserito un lungo elenco di link di
collegamento di altri blog, con i quali durante questo lavoro su internet siamo
venuti in qualche modo contatto in contatto, e consideriamo questo circuito utile
e vitale per la circolazione tra i blog. Nell’elenco sono visibili immediatamente
i primi 25 link di blog recentemente più aggiornati, e con un semplice clic si possono rendere
visibili tutti, anche quelli che non vengono aggiornati da anni. Sono stati
cancellati solo quelli che alla data del 25 febbraio 2018 non risultavano più collegati, ci scusiamo per
qualche errore, segnalatelo ad Arpa eolica Contatti e rimediamo subito. (Fr.Z.)
Post inserito
il 25/02/2018
La baronessa di Carini e ...
recensione di Maria Luisa Ferrantelli
Dopo tanti anni la ristampa del volume di Luigi
Natoli, grande scrittore e studioso siciliano,
Storie e leggende, pubblicato
in Palermo dall’editore Pedone Luriel nel 1892, vede la luce sotto il titolo La
baronessa di Carini (e altri racconti con fatti di sangue) nella
collana dedicata all’opera di Natoli edita da I buoni cugini Palermo.
L’aspetto
centrale della pubblicazione è rappresentato dalla drammatica vicenda
storico-leggendaria della uccisione della signora
di Carini nel XVI secolo e di cui per alcuni secoli si è impossessata la
tradizione popolare attraverso cantastorie, poesie popolari e soprattutto un
poemetto anonimo del XVI secolo, perduto nella sua integrità ma divenuto fonte
e filo conduttore a cui attingere e fare riferimento nel tempo,in modo libero e
creativo.
Migrano
Migrano
Perdendosi nel cielo
Migrano le stelle
Perdendosi nel vuoto
Migrano le genti
Perdendosi nel niente
Migra l’universo
Perdendosi in me
Che sono niente
Pino Canta
in simbiosi con la poesia di Pino Canta il poeta Calogero Di Giuseppe ha scritto i versi che seguono
LA SPERANZA PER MORIRE
Barcollano sulla sabbia ardente
Verso la Speranza… scheletri futuri
Un rotolo di soldi accumulato
Tra macerie umane e sociali,
Per darlo ai Caronte
Ora su zattere inumane
Come sarde al sole… seccano
Cullandosi tra la luce azzurra
Col riflesso della incerta Morte.
Sotto aspettano famelici piragna
Come quelli in superficie umani
Per annullare ogni parvenza umana.
E Pino canta la rabbia d’ogni uomo
Che tale più non è!
Calogero Di Giuseppe 31 Marzo 2013
Barcollano sulla sabbia ardente
Verso la Speranza… scheletri futuri
Un rotolo di soldi accumulato
Tra macerie umane e sociali,
Per darlo ai Caronte
Ora su zattere inumane
Come sarde al sole… seccano
Cullandosi tra la luce azzurra
Col riflesso della incerta Morte.
Sotto aspettano famelici piragna
Come quelli in superficie umani
Per annullare ogni parvenza umana.
E Pino canta la rabbia d’ogni uomo
Che tale più non è!
Calogero Di Giuseppe 31 Marzo 2013
immagine “barca di migranti” © Antonio Pilato suhttp://pilatoweb.altervista.org/home.htm
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