EXPO, GRANDE ASSENTE LA POESIA!

di Luigi Giurdanella 

Expo: un viaggio tra i sapori e i saperi del mondo! Così lo slogan più invalso. I sapori son ben rappresentati, attraverso i diversi tipi di cibi, le coltivazioni e la tradizione di stare a tavola. Ma i saperi sono, secondo me, piuttosto deficitari. Scorrendo i tanti servizi giornalistici e dépliant, che trattano, con dovizia di particolari, programmi e incontri, non ho trovato nessuna manifestazione di poesia. Ho scorso anche una originale guida che elenca tutto quello che si può trovare all’Expo e le manifestazioni che si svolgeranno durante i sei mesi; guida ideata secondo parole chiavi disposte in ordine alfabetico, sono andato speranzoso subito alla lettera “P” , ma non ho trovato la parola Poesia.

Buio di luce


Buio di luce

Nel sogno errato
l’Angelo voleva fuggire
ma dov’era l’uscita?
Nessuna porta
aveva il numero
sulle lavagne morte
nella vita senza sudario
né sole luna o stelle.
Repentina la luce
del lampo
illuminò Madonne
di marmo.

Poesia di Marco Boietti – Arpa eolica ringrazia l’autore che ci permette di ospitarlo in questo blog
Marco Boietti –  la sua pagina su Arpa eolica


Marc Chagall - La Madonna del Villaggio 1938 – 1942 olio su tela cm. 102,5x98
(l’immagine scelta a corredo del post a cura di Arpa eolica)

"il tamburo batta anche di notte!"


Con l’intervento “a Nicodemo” del poeta Vittorio Stringi si è iniziato sul blog Arpa eolica un dibattito sulla corruzione in Italia, sull’origine del male, su responsabilità e rimedi. Ecco due nuovi interventi

non è un caso volersi chiamare Francesco

A Torino un gesto forte di Papa Francesco, la richiesta di perdono ai valdesi:

 "Da parte della chiesa cattolica vi chiedo perdono per gli atteggiamenti e i comportamenti non cristiani, persino non umani che, nella storia, abbiamo avuto contro di voi".


Per capire il senso profondo delle parole del Papa occorre andare a leggere qualche pagina di quell’antica tormentata storia.

Laura, e un tempo lontano

Laura Antonelli ed Alberto Sordi nel film "Il malato immaginario"

Un saluto a Laura Antonelli,  attrice degli anni ’70, che con il suo viso dolce caratterizzò una bellezza italiana domestica e conturbante.
Finito il successo, inizia la tristezza di una vita difficile: la giustizia, i medici bravi, l’ingenuità di fidarsi degli altri ed altro ancora …
Nel '91 i guai con la giustizia. Nella sua villa di Velletri i carabinieri trovano 36 grammi di cocaina. L'attrice viene arrestata e portata nel carcere di Rebibbia. Resterà in cella qualche giorno, poi i domiciliari. Un'esperienza dalla quale non si riprese. Condannata una prima volta a tre anni e sei mesi verrà poi assolta, quasi dieci anni dopo, quando le sarà riconosciuto il fatto che la droga era per uso personale.
 Nel 2010, l’attore Lino Banfi si era esposto pubblicamente sulle pagine del Corriere della Sera, chiedendo al governo un intervento economico per far vivere più dignitosamente l’attrice caduta in disgrazia. La risposta di Laura Antonelli attraverso il suo avvocato fu amara: “Ringrazio Lino Banfi e tutti coloro che si stanno preoccupando di me. Mi farebbe piacere vivere in modo più sereno e dignitoso anche se a me la vita terrena non interessa più. Vorrei essere dimenticata”.
Il testo della poesia canzone di Simone Cristicchi
Cara Laura, questa sera 

un surciteddu di testa sbintata ...

Sul blog l'Abate Meli
li surci 

Gli ultimi Saraceni


Il paziente lavoro di riscoperta di Luigi Natoli, iniziato dalla casa editrice I Buoni Cugini editori, di cui abbiamo dato notizia in Arpa eolica con  l’intervista  qui inserita,  continua con la pubblicazione de :
Gli ultimi Saraceni
Dopo 104 anni dalla loro prima ed unica pubblicazione a puntate in appendice al Giornale di Sicilia dal 05 agosto 1911... Per la prima volta in libro edito da I Buoni Cugini Editori ritornano Gli ultimi Saraceni: romanzo storico siciliano di Luigi Natoli con pseudonimo di William Galt dove si narra di una Palermo normanna, e che vede come protagonisti Guglielmo I, Matteo Bonello, Majone da Bari...

Addio Lugano bella

Théophile Alexandre Steinlen - il simbolico gatto nero

A Mendrisio (Svizzera)  resterà ancora aperta fino al 5 luglio 2015  la mostra “Addio Lugano bella – Anarchia tra storia e arte”

L'Italia, la sua festa e il suo inno

Dal blog Odissea http://libertariam.blogspot.it/


lunedì 1 giugno 2015


SORELLE D’ITALIA
Il nuovo Inno Nazionale per un’Italia diversa e migliore
di Angelo Gaccione

Goffredo Mameli
Angelo Gaccione al corteo anti-Expo del 1° Maggio a Milano

Cari lettori, care lettrici,
per questo 2 Giugno, festa della Repubblica, ho deciso di regalarvi il rifacimento del nostro “Inno Nazionale”