“La Battaglia di Legnano”, la conferenza stampa

Il 21 Novembre 2017 si è svolta la Conferenza stampa di presentazione dell’Opera –
“La battaglia di Legnano, ovvero il trionfo della morte” di Salvatore Salamone, detto Turi
 riportiamo il comunicato del Comune di Bergamo corredato da alcune foto –

“La Battaglia di Legnano”: l’opera “scomparsa” ritrovata alla ex Caserma Montelungo
L’artista Salvatore Salamone è arrivato da Caltanissetta per la presentazione alla stampa
Era ritenuta scomparsa, qualcuno aveva addirittura insinuato il dubbio che fosse stata rubata: invece l’opera “La battaglia di Legnano” di Salvatore Salamone non era stata mai spostata dalla Caserma Montelungo di Bergamo in cui era stata dipinta, ma anzi si trovava ancora nella stessa stanza, il parlatoio, in cui era stata collocata ai tempi. È stata riproposta questo pomeriggio, sempre all’interno della ex Caserma Montelungo, alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Bergamo Nadia Ghisalberti, dell’Assessore alla Riqualificazione urbana Francesco Valesini, e dell’autore dell’opera Turi Salamone.



Salvatore Salamone frequentò alla fine degli anni Settanta la Caserma Montelungo, in cui svolgeva il servizio di leva. Qui gli vennero riconosciute le sue doti artistiche, e per questo motivo gli venne chiesto di abbellire il parlatoio, la prima stanza dopo l’ingresso, luogo che fungeva da collegamento tra la vita civile, il “mondo esterno”, e il mondo militare che si svolgeva all’interno della caserma. Il nome della Brigata con sede a Bergamo era Legnano, e a quella Battaglia si sarebbe ispirato il grande dipinto di Salamone.
Ma per Salamone, convinto pacifista e nemico dichiarato della vita militare, la guerra non era più come in passato la misura della gloria, il contesto ove misurare il valore dell’uomo, l’occasione per manifestare il proprio coraggio, l’unico ambito ove potere perdere onorevolmente la propria vita, bensì un mattatoio, una carneficina di vite umane perse senza un valido motivo. Così realizzò la sua opera come un grande collage che comprendeva riferimenti a grandi dipinti del passato (uno fra tutti, la “Testa di Medusa” di Caravaggio), opere contemporanee (“Salò o le 120 giornate di Sodoma” di Pasolini), ritratti di personaggi storici icona di quegli anni (Ernesto “Che” Guevara), nonché un autoritratto dell’artista stesso, una vera e propria firma di impronta caravaggesca.

L’opera è stata ritrovata al suo posto in condizioni ancora perfette; era sfuggita più volte ai numerosi sopralluoghi anche grazie alla collocazione (negli ultimi anni, per i sopralluoghi, non si utilizzava più l’ingresso principale ma quello carrabile, che si trova dalla parte opposta del vasto cortile della caserma). La ex caserma, abbandonata da anni, è attualmente oggetto di un grande intervento di riqualificazione che la porterà nei prossimi anni a ospitare uno studentato universitario, un impianto sportivo, e molto altro.
“La “Battaglia di Legnano”, un dipinto contro la guerra realizzato all’interno di una caserma militare, racconta di una sensibilità pacifista dell’artista e dei giovani militari di leva degli anni Settanta. Per questo motivo la storia di quest’opera mi ha coinvolta e affascinata personalmente” spiega l’Assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti,“L’edificio è oggi oggetto di un importante intervento di riqualificazione che lo trasformerà da caserma a luogo frequentato da studenti universitari: il mio auspicio è che l’opera resti lì, al suo posto, come monito contro ogni guerra”.
Ricevuto via Mail da Francesco Alleva <FrancescoAlleva@comune.bg.it>

Video con l'intervista a Nadia Ghisalberti

Evento ripreso dalla stampa locale

Qui  link di pagine di Arpa eolica dedicata al rinvenimento dell’opera

La pagina di Arpa eolica dedicata a Salvatore Salamone detto Turi

Post inserito il 22/11/2017
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