Non conosco il ventre della terra
non sono mai sceso in miniera
e non conosco il ventre della terra
eppure la canto per ricordare
quel periodo triste dei carusi
che vi lavoravano anche di notte
quando solo delle lucciole rosse
illuminavano il sentiero
nella campagna deserta
ed eri tu rossa luce dell’anima
a dare senso alla loro vita inutile
monotona troppo faticosa e difficile
per dei ragazzi gracili che ancora
sognavano un mondo diverso
che forse non c’è stato mai