Sicilia, terra mia
Sicilia, Terra amata amaramente,
Tua polvere mi diede tal sostanza,
che, inaugurai col pianto, da nascente,
al lume di candela, in una stanza,
da ventre forestiero che ospitasti,
perché, la guerra, Amore vinse oltranza!
E vissi, nonostante scarsi pasti,
al sole che ti bacia e rende bella,
con le montagne ed altipiani vasti,
per ammirare, con la prima stella,
la luna che rischiara le pianure
e corsi d'acqua ch’è di mar sorella!
Perché, seppur son tante le premure,
che tua Natura dona agli abitanti,
l’ignavia esalta solo le lordure?
Di più ne gode forse il governante?
23 giugno 2018 Luigi Cinardo
La pagina di Arpa eolica dedicata a Luigi Cinardo
Immagine – Parte della campagna che si può vedere da
Mazzarino (paese della provincia di Caltanissetta)
Post
inserito il 27/06/2018
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Grandi versi, complimenti all'autore.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Doveroso un grazie riconoscente!
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