C’è un
murales a Milano al quartiere Niguarda che vuole raccontare un pezzo di storia.
Quel quartiere fu liberato il 24 aprile
del 1945 grazie a due donne: Gina Galeotti Bianchi (nome di battaglia Lia) e Stellina Vecchio (nome di
battaglia Lalla). Il
murales rappresenta le due giovani donne in sella alle loro bici mentre portano
l’ordine di insurrezione del Comitato di liberazione nazionale alle
fabbriche del nord Milano.
Al centro del murales campeggia una grande scritta “Niguarda antifascista” e si conclude sul lato destro con un’immagine di partigiani in barricata.
Al centro del murales campeggia una grande scritta “Niguarda antifascista” e si conclude sul lato destro con un’immagine di partigiani in barricata.
Le due giovani donne, staffette
partigiane, si trovarono sotto il fuoco
dei nazisti, nascosti su un camion: Lalla si salvò, e portò l’ordine di
insurrezione ai partigiani che il 24 sera liberarono il quartiere, mentre Lia
fu colpita e morì, incinta del suo primo figlio. A lei, 32enne di origini
mantovane, il quartiere dedica ogni anno i festeggiamenti il 24 aprile.
Quel
murales frequentemente viene imbrattato da scritte fasciste, perché ancora oggi
c’è qualcuno che si sente gratificato dagli orrori di una storia violenta.
Chi ha memoria di quanto fatica e sacrificio ci volle per conquistare la libertà pazientemente pulisce ogni volta il murales e gli dà nuovo colore, per tenere in vita la memoria.
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