Addio alle armi

Oggi abbiamo un’Europa che parla delle sue crisi economiche e della sua crisi dell’Unità europea; cento anni fa in Europa c’era ben altro clima: la guerra, e non fu l’ultima.

Addio alle Armi, (A Farewell to Arms
di Ernest Hemingway
giusto cento anni fa 1917 – 2017
Il romanzo che descrive la prima guerra mondiale nei risvolti tragici dell’anno della caduta di Caporetto.
Ernest Hemingway narrò di quella guerra di cento anni fa che in certe parti vide con i suoi occhi e in certe parti ascoltò da dirette testimonianze. Nel 1928 decise di scrivere il romanzo Addio alle Armi che completò nel 1929. Il romanzo di guerra e d’amore più letto del novecento.  


In questo post  Arpa eolica dà alcune indicazioni su: reperibilità in rete del romanzo; la trama del romanzo e le vicende di guerra dello stesso Hemingway; la traduzione proibita in Italia dal regime fascista; le pagine dello scrittore e le fucilazioni dei disertori; le 47 versioni del finale del romanzo, le versioni cinematografiche. Le immagini qui proposte sono le illustrazioni di Renato Guttuso per l'edizione del 1946.

Versioni  IN RETE del romanzo –
Leggere in rete un romanzo così lungo non è facile, ed è sicuramente più comodo il libro,  comunque sono disponibili in rete:

la versione Italiana (nella traduzione di Giansiro Ferrata, Dante Isella, Puccio Russo)

i link di versioni originali in inglese
Addio alle armi (A Farewell to Arms
di Ernest Hemingway
è un romanzo in parte basato sulle vicende personali dello scrittore, che nella parte finale della prima guerra mondiale aveva prestato servizio come conducente di ambulanze nella Croce Rossa Americana. 

 Ernest Hemingway, escluso dai reparti combattenti a causa di un difetto alla vista, venne arruolato nei servizi di autoambulanza come autista.
Il giovane desiderava  assistere alla guerra da vicino e così fece domanda per essere inviato al fronte. Fu mandato sulla riva del basso Piave come assistente di trincea.  Aveva il compito di distribuire generi di conforto ai soldati, recandosi quotidianamente alle prime linee in bicicletta. Durante la notte tra l'8 e il 9 luglio, nel pieno delle sue mansioni, venne colpito dalle schegge dell'esplosione di una bombarda.  Cercò di mettere in salvo i feriti ma, mentre stava recandosi al Comando con un ferito in spalla, fu colpito alla gamba destra da proiettili di mitragliatrice che gli penetrarono nel piede e in una rotula. 
 Dopo le prime cure, ricevute presso l'Ospedale da campo, venne consegnato all'Ospedale della Croce Rossa Americana a Milano, dove fu operato. Lì rimase tre mesi, durante i quali si innamorò, ricambiato, di un'infermiera statunitense di origine tedesca, Agnes von Kurowsky, che però non manterrà la promessa di sposarlo, perché considerava il rapporto con lui una relazione giovanile, fugace e platonica. Una volta dimesso ritornò al fronte a Bassano del Grappa   il 21 gennaio  del 1919 Hemingway fece ritorno in USA ad  Oak Park, dove venne accolto come un eroe.
 Dei tempi di scrittura del libro ne parla lo stesso Hemingway nell’introduzione.  Il lavoro cominciò nei primi mesi del 1928, e arrivò in fondo alla prima stesura nel settembre di quell'anno. Il libro fu riscritto nell'autunno e nell'inverno 1928 a Key West e questa nuova stesura fu conclusa a Parigi nella primavera 1929.

 Lo scenario storico del romanzo
1917 il  fronte italiano e la disfatta di Caporetto

LA TRAMA IN BREVE

Frederic Henry è un giovane americano figlio di un diplomatico che è venuto in Italia per partecipare volontariamente alla guerra spinto da motivazioni idealistiche e da una visione romantica del conflitto. Durante il conflitto svolge l'attività di conducente delle ambulanze e scopre che la realtà crudele della guerra.
Nella primavera del 1917 Frederic conosce una giovane infermiera inglese, Catherine Barkley. Tra i due nasce un rapporto che dapprima sembra occasionale, ma si fa rapidamente intenso e passionale. Nel frattempo Frederic coglie i segni della stanchezza e della sfiducia tra i suoi commilitoni italiani: la guerra va avanti da due anni, centinaia di migliaia di soldati sono morti.
Il 24 ottobre del 1917 il fronte italiano crolla a Caporetto. Il gruppo di ambulanze di Frederic si trova travolto dalla massa di soldati in caotica ritirata, tanto che gli autisti devono abbandonare i mezzi. Affrontano diversi incidenti, tra cui l'incontro con soldati ammutinati e soldati tedeschi in rapida avanzata tra le ormai sbandate linee italiane.
 Al momento di attraversare in ritirata un ponte sul Tagliamento, Frederic, come tutti gli ufficiali trovati non al comando delle rispettive unità, viene fermato dalla polizia militare dell'arma dei Carabinieri che aveva l'ordine di interrogare e fucilare sul posto gli ufficiali sbandati e ritenuti disertori. Si salva rocambolescamente tuffandosi nel fiume.
 Frederic riesce avventurosamente a raggiungere Catherine a Stresa, e i due sono costretti ad abbandonare l'Italia perché la polizia militare è sulle sue tracce e sta per arrestarlo.
 Dopo una fortunosa traversata notturna del Lago Maggiore, la coppia raggiunge la sponda svizzera del lago, e una felicità che sarà però di breve durata: Catherine infatti muore a Losanna  nel tentativo di dare alla luce il figlio di Frederic, nato morto. Il protagonista si ritrova perciò solo e privo di uno scopo nel mesto finale del romanzo.


LA TRADUZIONE ITALIANA di Fernanda Pivano
La pubblicazione del libro fu vietata in Italia fino al 1945.  Il contenuto fu ritenuto, dal regime fascista,  lesivo dell'onore delle Forze Armate. La descrizione della disfatta dell'esercito italiano a Caporetto del 1917, le fucilazioni dei disertori, e  la stessa  diserzione del protagonista, furono tutti fatti visti come pericolosi per la propaganda di guerra condotta dal fascismo. 
  La traduzione in italiano era stata già scritta clandestinamente nel 1943 da Fernanda Pivano (incaricata da Cesare Pavese per conto dell’editore Einaudi)  e per questo motivo Fernanda Pivano venne arrestata a Torino
 La Pivano a Torino si era recata al comando delle SS dove era trattenuto il fratello Franco, catturato poiché in una precedente retata presso la sede dell'Einaudi di Torino era stato trovato il contratto, erroneamente intestato al fratello, per la traduzione del romanzo “Addio alle Armi” Il fratello venne immediatamente rilasciato ma la Pivano venne arrestata e interrogata a lungo da due ufficiali tedeschi e poi rilasciata.
Le note sopra riportate ricavate da  diverse voci di wikipedia

Addio alle Armi e le fucilazioni dei disertori

Hemingway descrive nel romanzo Addio alle armi delle fucilazioni vicino al ponte di Pradamano sul torrente Torre. Lo scrittore venne a conoscenza di queste da una crocerossina inglese, Agnes Colloway, che incontrò in un ospedale a Vicenza dove fu ricoverato per una ferita presa al fronte. L’ infermiera aveva  lavorato  in Friuli in un Ospedale della Croce Rossa inglese. Il racconto di Agnes venne raccontato nel romanzo.
 “ Due carabinieri condussero il tenente colonello verso la riva del fiume. Camminava nella pioggia vecchio, a capo scoperto con un carabiniere per parte. Non vidi la fucilazione, ma udii gli spari. Stavano fucilando un’ altro. Anche questo ufficiale si era allontanato dalle sue truppe. Non gli permisero di dare una spiegazione. Quando lessero la sentenza sul notes, pianse e quando lo fucilarono stavano interrogandone un’ altro.”
 La descrizione di queste esecuzioni è immediatamente dopo Caporetto, ma nel mese di maggio, prima di Caporetto erano stati fucilati 111 ufficiali e soldati, l’ informazione proviene dallo stesso generale Cadorna, senza tener conto di fucilazioni immediate senza alcun giudizio, seppur sommario. Il 16 luglio dopo una sedizione di alcuni reparti prima di essere spediti al fronte erano stati fucilati 28 soldati e così via. Il generale Albricci dichiarò: “Le fucilazioni sono tra le più dolorose necessità che accompagnano inevitabilmente una guerra.” Alla fine il bilancio, non definito, sarà ben oltre il migliaio.
Il finale di Addio alle Armi e le 47 versioni
Hemingway in un'intervista nel 1958, parlando del  finale di Addio alle Armi, disse che lo riscrisse 39 volte prima di essere soddisfatto. In realtà quella volta non esagerò: da una ricerca tra le sue carte sono stati trovati ben  47 tentativi;  ed oggi,  dopo tanti anni, gli editori hanno dato vita ad un’ultima edizione dove in appendice sono stati inseriti i 47 finali.  Un’edizione che può incuriosire gli studiosi;  comunque Hemingway decise di concludere i suo grande romanzo nel suo stile secco e senza appesantimenti; un po’ come dire che tutto ciò che voleva dire era stato già detto. La definitiva edizione del 1929  termina freddamente, subito dopo la morte di Catherine:
«Dopo un po' uscii e lasciai l'ospedale e tornai all'albergo nella pioggia».


Il libro nella Traduzione di Fernanda Pivano
è dispobibile in tutte le librerie

E ordinabile via IBS

ed anche disponibile l’edizione con l’appendice dei 47 finali



Versioni cinematografiche

Sono state realizzate tre versioni cinematografiche del romanzo: la prima è una produzione totalmente holliwoodiana del 1932, con Gary Cooper ; una vecchia copia integrale in inglese disponibile su youtube

la seconda del 1957, girata in Italia, è stata interpretata da Rock Hudson e Vittorio De Sica; la terza versione, del 1996, con Chris O’Donnel e Sandra Bullock,realizzata con un taglio più moderno e patinato, quasi da fiction televisiva.
Esiste una quarta versione cinematografica di Addio alle armi, vale a dire il film Le avventure di un giovane (1962), che racconta le esperienze del giovane Hemingway in Italia durante la prima guerra mondiale.
IMMAGINI DI QUESTO POST
Copertine di diverse edizioni di Addio alle armi

8 illustrazioni di Renato Guttuso per l’edizione di Addio alle armi - della Collezione Il ponte, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1946.

La Guerra  iniziata il 28 luglio 1914  continuerà a durare per tutto il 1914, 1915, 1916,1917,  e il 1918
fino alle ore 11:00 dell'11 novembre 1918.

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post inserito il 26/03/2017
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2 commenti:

  1. Sono dell'idea che se si può un libro vada letto in lingua originale ma chi non può farlo credo che possa stare tranquillo avendo la traduzione della Pivano che è una garanzia.

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