Quando ricordiamo il 25
Aprile, giorno della liberazione dalla dittatura fascista, dobbiamo fare
soprattutto memoria su come si arrivò alla dittatura fascista.
Il libro Marcia
su Roma e dintorni di Emilio Lussu ,
può essere di grande aiuto, ci dà una
memoria viva ed intensa su quel periodo cruciale che portò alla fine della
democrazia. E’ un libro dove la storia è narrata come testimonianza diretta, si legge come un romanzo della realtà, e
scorre veloce con drammaticità ed amara ironia.
Gli anni che Lussu mette sotto osservazione
son quelli che vanno dal 1919 al 1929, il libro fu pubblicato all’estero nel
1931, durante l’esilio di Lussu, per
fare conoscere come il fascismo aveva conquistato il potere.
Uno dei primi atti del
fascismo, che Lusso descrive come attentato al Parlamento, è la violenza contro il parlamentare Misiano
(giugno 1921) prima dentro le stesse
aule del Parlamento e dopo prendendolo a calci e a sputi e costringendolo a percorrere la via del Corso di Roma tra due
ali di squadristi che lo beffeggiavano. Una forte azione del Parlamento contro
quei fatti non arrivò.
Il lasciar fare dei governi (da Giolitti a
Facta) e del Parlamento negli anni
precedenti alla Marcia , il non difendere i principi democratici, il lasciar
consumare atti violenti reputandoli di poco rilievo, il considerare gli autori
degli atti antidemocratici e violenti come possibili provvisori alleati; furono
tutti elementi che aprirono la strada all’affermarsi del fascismo.
Il fascismo poteva esser fermato, ma non volle
farlo Giolitti, e non lo fece il governo Facta. La stessa marcia su Roma poteva
essere sciolta e il Re aprì le porte al fascismo di sua volontà. Lussu descrive
il clima teso di quei giorni e come lo stesso popolo romano era pronto ad
impedire quel gesto di prevaricazione, il quartiere popolare di San Lorenzo
oppose una forte resistenza, venne lasciato solo e contò ben 13 morti.
Dopo la marcia su Roma il fascismo era ancora
debole, Lussu ne descrive tutte le
difficoltà ad inserirsi nelle province d’Italia e in particole nella sua
Sardegna; narra dei primi fascisti sardi e degli
episodi grotteschi che si alternano a scene drammatiche di crimini squadristi,
alcuni vissuti direttamente in prima persona dal ferimento ad opera di agenti
della Guardia regia all'assalto subito nella propria casa di Cagliari.
Per gli anni successivi Lussu narra di come si
passò dal “fascismo della prima ora”, a
quello di regime; cerca di capire come molti suoi coetanei, amici, conoscenti,
persone che si erano sempre proclamate democratiche, liberali, divennero, in un
breve arco di tempo,fascisti. Spesso
viene fuori la costante opportunistica della carriera. Violenza repressiva e
opportunismo diventano un cemento che andrà fortificando il fascismo fino alla
deriva totalitaria e alla fine della democrazia.
Anche gli illusi dalle parole
passarono al fascismo. Qui un breve passo dal libro di Lussu che riporta il
dialogo con un suo conoscente che lo stimava molto:
Egli era un
rivoluzionario nato. Una volta, mentre io parlavo in pubblico, mi aveva
interrotto violentemente.
– Basta con le parole!
Bisogna passare ai fatti. Viva la rivoluzione!
– Quale rivoluzione? –
gli avevo chiesto.
– La rivoluzione: dateci
una rivoluzione e noi vi seguiremo.
Egli voleva, a tutti i
costi, una rivoluzione. Il fascismo gli prometteva una rivoluzione ed egli era
diventato fascista.
Io lo conoscevo molto
bene. Egli, a causa della guerra, mi professava ammirazione e amicizia, malgrado
fosse diventato mio avversario politico.
– È così grande la mia
devozione per voi – mi disse dopo la “marcia su Roma” – che se il “Duce” del
fascismo mi ordinassi di uccidervi, io non potrei rifiutarmi di obbedire. Il
fascismo è disciplina e gerarchia. Ma sarebbe per me il dolore più forte della
mia vita.
Così parlando gli
occhi gli si inumidirono di lacrime.
Leggere il libro di Lusso oggi ci può servire per trovare qualche antidoto contro ogni
possibile sotterraneo avanzare delle dittature. (f.z.)
Il libro edito da Einaudi - si può trovare in tutte le librerie
Ed è reperibile su IBS al link
immagine – la copertina del libro
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