Un libro per i cento anni di Carlo Cassola

Cassola nacque a Roma il 17 marzo del 1917
ed in occasione del suo centenario
un libro che lo ricorda
come scrittore e come uomo
che coltivava una grande speranza di pace.

Cassola e il disarmo. La letteratura non basta.
Lettere a Gaccione 1977-1984
Ed. Tralerighelibri  2017
A cura di Federico Migliorati e Angelo Gaccione
Il volume contiene 82 lettere,  16 preziosi documenti inediti e alcune foto.
Angelo Gaccione,   l’intellettuale più vicino a Cassola nella sua strenua e appassionata campagna pacifista;  ha voluto dare alle stampe, nel centenario della nascita, questo libro che ricorda la lotta di Cassola per la pace, lotta  che è necessario riproporre oggi di fronte ai nuovi scenari di guerra e di possibile espansione della guerra.

Di Carlo Cassola, scrittore, il grande pubblico ricorda maggiormente
“La ragazza di Bube”
delicato e forte romanzo di memoria della lotta partigiana, che ebbe una
grande risonanza anche per la traduzione cinematografica.

 La prosa di Carlo Cassola, narratore, era asciutta e forte, e in qualche modo lo si può considerare l’Hemingway  italiano. Rimandiamo alla curata biografia su wikipedia per una carrellata sulle sue opere di narrativa
Ci limitiamo qui solo ad alcune note sul suo impegno di lotta per la pace

La campagna antimilitaristica di Carlo Cassola

Nel 1977 fonda la «Lega per il Disarmo» e ne assume la presidenza. Da quel momento inizia, tra forti polemiche, una stretta campagna per sensibilizzare l'opinione pubblica tenendo incontri e numerose conferenze. Invitò gli amici a sottoscrivere un «Appello degli uomini di cultura per il disarmo unilaterale dell'Italia». E non fu facile perché molti uomini di cultura, allora come ora, di fronte alle campagne dirette tendono a defilarsi.
  Il 30 aprile del 1978  inaugurò a Firenze il Congresso per la costituzione ufficiale della Lega per il disarmo unilaterale dell'Italia,  ma le sue condizioni di salute si aggravano e decise di trasferirsi in campagna a Montecarlo di Lucca  come aveva sempre desiderato.
Nel 1983 viene dato alle stampe da Rizzoli Mio padre e La rivoluzione disarmista.
Nel 1984 pubblica insieme ad Angelo Gaccione - Disarmo o barbarie (con la postfazione di Cesare Medail) - A cura di Bruno Zanotti - New Magazine Edizioni, 1984 - Scritto a quattro mani,  Disarmo o barbarie contiene una serie di scritti teorici sul disarmo e una dettagliata appendice sull’industria bellica italiana.

 Cassola muore a Montecarlo di Lucca il 29 gennaio 1987; non vedrà la caduta del Muro di Berlino,  e non potrà vedere la grande crisi economica e i nuovi scenari della guerra in Medio Oriente. Ma forse il suo messaggio per la pace oggi non sarebbe mutato: per la pace occorre un primo gesto di pace.
Il libro
Cassola e il disarmo. La letteratura non basta.
è in tutte le librerie o su IBS



post inserito il 23/03/2017
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