"PIANTAGIONI DI BAMBINI"
poesia di
DANIELE
VERZETTI ROCKPOETA®
Arpa eolica ringrazia
l'autore
per
il permesso
di pubblicazione
"PIANTAGIONI DI BAMBINI"
Siamo piani cartesiani
Trasposti in realtà
temporali differenti
Ologrammi pensanti
Dentro un mondo
distopico
E non sappiamo perché
E non capiamo come mai
Siamo lì per assistere
Come spettatori inermi
Impossibilitati ad
incidere in alcun modo
Ad uno show avvilente
Ad un programma
ossessivamente ripetuto
Senza alcuna minima
apparente variazione.
Madri dallo sguardo
assente
Portano i figli a scuola
Senza più andarli a
riprendere.
La mattina seguente
La scena si ripete
assolutamente identica
Perfettamente ed
illogicamente identica
Solo che i bambini sono
diversi
Sono altri
Sono nuovi.
Ciclo riproduttivo
sconvolgente
Assenza di uomini
Macchine dotate di
intelligenza artificiale
Badano al rispetto
dell'ordine pubblico
E donne dallo sguardo
spento
Assente
Senza espressività
alcuna
Simili ad automi
riproduttivi
Compiono gli stessi
gesti
Ripetitivamente ogni
giorno
Senza trovarvi nulla di
anormale.
Futuro da Matrix
Noi uomini
Ombre virtuali
Vuoti ologrammi,
E le donne trasformate
In incubatrici al
pomeriggio
Ingravidate da una
disumana e vuota
Realtà superiore.
Processo di gestazione
accelerato
Donne a cui è stata
sottratta l'anima
Riproducono bambini a
getto continuo
Per sostituire quelli
che vanno a morire
La mattina
Dentro scuole -
mattatoio .
Autentiche piantagioni
di bambini
Per nutrire la razza
aliena superiore
Che altri non è
Che una versione
aggiornata coi tempi
Del famoso ed ormai
superato
1% dell'umanità che
aveva tutto...
La loro vera natura
diabolica
È ormai rivelata
Il loro vero cibo
Autentica sorgente di
potere
Svelato
E noi
Ormai inutili ai loro
scopi
Restiamo intrappolati
Come inutili ologrammi
Dentro queste bolle
virtuali
Condannati sadicamente
Ad assistere inermi
A questa nuova e
distorta realtà
Siamo ormai
Giocattoli muti
Con la disperazione in
petto
Per quei pochi bimbi
Sani
Liberi di crescere
serenamente
E che rappresentano
ovviamente
La generazione futura
destinata
A perpetrare il dominio
sul mondo.
Il blog di Daniele Verzetti https://agoradelrockpoeta.blogspot.com/
Post inserito il 31/05/2021
Questa poesia di Daniele Verzetti ci sbatte dentro la contraddizione di due crescite esponenziali che dominano l’umanità in questa fase dell’esistenza: la crescita esponenziale della ricchezza e la crescita esponenziale della povertà. Si potrebbe dire che si tratta di un fenomeno presente da sempre, eppure ora ha caratteristiche ben diverse. Un secolo fa: i proletari poveri generavano prole (figli) per un sistema produttivo che li predava, ma tale prole era dentro il ciclo produttivo strutturale della società ed era capace di lottare per un suo riscatto; oggi, dove il ciclo produttivo strutturale è affidato principalmente a macchine e tecnologia, la prole è tenuta fuori dalle produzioni più importanti, viene supersfruttata nelle produzioni marginali e la sua forza diventa risibile; resta la disperazione della ricerca di un cambiamento che appare impossibile. Solo una grande piantagione di esseri umani “consapevoli” può delineare il cammino verso una società più giusta; al momento pare si percepisca angosciosamente solo la necessità di tale consapevolezza.
RispondiEliminaGrazie! Questo non è un commento è un'autentica recensione e che recensione!!!! Grazie è sempre una meravigliosa gioia per me essere presentei nel tuo blog con una mia lirica, sono davvero onorato. Grazie ancora di cuore Francesco!
Elimina