Piove, e il cielo è gonfio di tempesta,
tra i fiumi gelidi e tra i ghiacci.
Snerba
l’inverno, resisti al gelo, (1)
Suscita
un forte fuoco e versa
vino di
miele, tanto.
E proteggi
le tempie,
fasciale di morbida lana.
*
Bevi
con me, inutile attendere le luci, (2)
il
tempo è breve.
Prendi
le tazze multicolori,
riempile
di vino che reca l’oblio,
il dono
del figlio di Zeus e di Semele. (3)
Versane,
una a due, ben (4)
colme
fino all’orlo,
e che
all’infinito si susseguano.
1
Snerbare (antico di snervare) – recidere i nervi.
2
Appena fatta sera e prima che si accendono le lucerne.
3
Dionisio, dio del vino e dell’ebbrezza.
4 La
regola d’uso era due parti di acqua e una di vino; qui si intende rovesciata in
una parte di acqua e due di vino per avere più forza.
(Tratti da: Lirici Greci – Bompiani 1991 – traduzione di
Roberto Mussapi)
ALCEO - poeta greco contemporaneo di Saffo
https://it.wikipedia.org/wiki/Alceo
I frammenti di Alceo
nella traduzione di Achille Giulio Danesi (1886)
https://it.wikisource.org/wiki/Frammenti_(Alceo)
Immagine - dipinto di Lawrence Alma - Tadema del 1881 che intendeva raffigurare Saffo ed Alceo a Mitilene
post inserito il 12/05/2021
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