Il sindacato degli ultimi

 

Necessario ed urgente stabilire la paga minima oraria per legge.

Necessario e urgente avere liste di collocamento per i braccianti nei comuni agricoli

al fine di eliminare la piaga del caporalato.

Il 18 maggio a Roma ha sfilato il sindacato degli ultimi, degli invisibili; quelli che ancora quest’anno faranno arrivare sulle nostre tavole pomodoro e frutta.

Si sa che le paghe orarie sono risibili e che per un’ intera giornata di lavoro spesso si raggiungono appena un ventina di euro;  si sa che dormono in baracche; si sa che hanno difficoltà con i permessi di soggiorno e pertanto sono ricattabili da caporali e sfruttatori.

Si sa, ma si chiudono gli occhi;  la polizia interviene ogni tanto ma non per proteggerli dai caporali; i servizi dei comuni sono assenti; le grandi centrali sindacali latitanti.

Si sono dovuti organizzare da soli e ora sono presenti.

Pochi organi di stampa hanno diffuso la loro protesta, ma la loro invisibilità è diminuita.

In Italia ci sono tanti, Lega per prima,  che paventano l’invasione di extracomunitari, ma nel contempo, evitano di fare proposte per stabilire un minimo ordine nel collocamento dei braccianti.

In Italia pare ci siano  persone che prendono la disoccupazione come braccianti, ma poi nei fatti non lo sono; perché mancano le liste di collocamento nei comuni agricoli e tutto è affidato a reti di caporalato fuori dalla legge; gli ispettorati del lavoro in tale settore sono rarissimi, pressoché inesistenti.  Le cose si sanno ma non si provvede.

Ora è arrivato un sindacato degli ultimi, alla luce del sole; ha bussato alla porta di Draghi e chiede di essere ricevuto. (fr.z.)

Immagine e notizie sulla manifestazione del 18 Maggio

Le premesse per un movimento e un sindacato degli ultimi

La raccolta di firme per i diritti dei braccianti

Post inserito il 19/05/2021