LA MOLTIPLICAZIONE DEI PANI – Poesia di Carmelo Pirrera

 

Carmelo Pirrera – LA MOLTIPLICAZIONE DEI PANI - poesia  tratta dalla raccolta Luna Saracena – dal Volume Antigruppo ’73 -  un estratto del volume ci è pervenuto tramite Melo La Licata.

Il disegno qui riportato, del pittore Andrea Vizzini,  è un profilo a penna del Poeta Carmelo Pirrera  (1973).

  Arpa eolica ringrazia Melo La Licata per il raro documento del Poeta Carmelo Pirrera che ci ha fatto pervenire,  e ringrazia Deborah Pirrera, figlia del poeta,  per il permesso di pubblicazione. 

Note biografiche sul poeta, che è venuto a mancare  il 2 Febbraio 2015 - in fondo al post.

LA MOLTIPLICAZIONE DEI PANI

I

Io non c’ero

né mio padre

né i miei compagni.

 

Portarono cinque pani

e li segnasti.

 

Cinque pani bastarono alla turba

assetata di parole d’amore.

 

Chi ha mangiato il mio pane

e quello di mio padre

e quello dei miei compagni?

 

Io non c’ero,

cerco ancora tra macigni di pietra,

in paesi lontani dal mio

nel fondo di nere miniere

quel pane

che mi rubarono

sotto i Tuoi stessi occhi.

 

II

Noi corriamo le strade del mondo

e nell’ora che scoramento

ci afferra

in città straniere di bruma,

allorché riaffiora

nella memoria

una patria verde di ulivi

mormoriamo il Tuo nome

e vorremmo saperti con noi,

con noi ad unire il tuo pianto

al fruscìo degli ulivi lontani.

 

III

Io non c’ero

non c’era mio padre:

 

la sua storia conosco scandita

dal ritmo stanco del cuore

dalla sorda cadenza del piccone,

ed è un poco la nostra, la mia.

 

Ha corso le strade del mondo

ed ha pianto.

 

Ha cercato tra le pietre il suo pane

con quotidiana fatica

ed a forza di guardare per terra

scordò il cielo

e il Tuo regno infinito

e divenne un macigno di pena.

 

IV

Ce n’è ancora di pane?

E Ti basta levare la mano

benedicente nel nome del Padre

per moltiplicarlo?

 

Mio padre è sotterra:

non aveva la forza

per ascendere al Tuo trono di stelle.

Ho levato le mani verso il cielo

moltiplicando la pena

dei giorni che ci sfiniscono

dei giorni che cancellano l’amore.

Ed ho pregato

perché il mio corpo ridiventi pane

per i diseredati della terra.

 

Note biografiche su Carmelo Pirrera

https://www.culturelite.com/categorie/scritture/carmelo-pirrera-un-poeta-da-non-dimenticare.html

Note biografiche e libri

http://www.genesi.org/autore-carmelo-pirrera-6442.html

Libri di Carmelo Pirrera disponibili su IBS

https://www.ibs.it/libri/autori/carmelo-pirrera

e su Amazon

https://www.amazon.it/Libri-Carmelo-Pirrera/s?rh=n%3A411663031%2Cp_27%3ACarmelo+Pirrera

post inserito il 29/05/2021

5 commenti:

  1. una delle tante belle poesie di Carmelo Pirrera che ho avuto la fortuna di conoscere e frequentare. Riusciva a fare emergere con le parole quel dolore quotidiano, diffuso, gravato da tanta fatica che il sole di sicilia nascondeva e ancora nasconde sotto fasci di luce. Grazie ad ArpaEolica per averci regalato questa rivisitazione.

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    1. In giugno Arpa eolica inserirà - PIAZZA DI PONENTE di Carmelo Pirrera - grazie alla segnalazione di Melo La Licata e al permesso di Deborah Pirrera

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  2. Grazie al vostro prezioso contributo perché le parole di Carmelo Pirrera, mio padre, testimone attento e sensibile di una Sicilia che è stata ma che ancora in parte è, non vadano perdute
    D. Pirrera

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    1. Grazie a Te Deborah per il permesso di pubblicazione - le parole di Tuo padre sono ancora semi per la terra di Sicilia e per chi la abita.

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  3. Bellissima poesia, si avverte sulla pelle la sofferenza di una vita piena di sacrifici, soprattutto di chi nasce in terre meravigliose e allo stesso tempo dilaniate dal dolore.

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