San Francesco - ritratto da Cimabue |
L’attuale Papa quando arrivò al soglio pontificio volle chiamarsi Francesco.
In Italia, dove il Santo è considerato patrono della nazione, quelli che portano il nome di Francesco sono tanti, anche io tra questi; e spesso il nome viene storpiato, come è d’uso in diverse regioni, e diventa: Ciccio, Cesco, fino al diminutivo estremo di Ci.
A tanti italiani il nome di Francesco è arrivato per accidente, la scelta dei genitori o il nome del nonno per discendenza; ma che sia capitato per accidente o per scelta, il nome di Francesco, riferito a Francesco d’Assisi, è il nome di un Santo difficile.
Francesco
(nato ad Assisi 1181 o 1182 – e morto ad Assisi il 3 ottobre 1226) volle spogliarsi di tutto e
diventare povero per scelta, si dedicò alla carità e alla fede, e per un pelo
non fu indicato eretico come Pietro Valdo (nato a Lione 1140 – e morto nel 1206),
che l’aveva di poco preceduto nelle stesse scelte.
Francesco volle strenuamente restare nella Chiesa
di Roma e ci riuscì, per un complesso di
vicende, fino a creare un Ordine
riconosciuto con una Regola.
Dopo la sua morte fu fatto velocemente santo
(16 luglio 1228) e un fu po’ cristallizzato
nella sua figura difficile da imitare.
Sono passati quasi 800 anni prima che un Papa
scegliesse il suo nome, anche perché era difficile stare a capo della Chiesa di
Roma con un nome così difficile che richiamava la povertà.
Oggi abbiamo un Papa che sta a capo di una
Chiesa di fatto ricca con il nome di un
Santo che aveva scelto la povertà; e la
sua posizione di Papa diventa estremamente difficile e combattuta, prova ne
sono i recenti scandali economici che hanno evidenziato il comportamento “disinvolto”
e ben poco ispirato alla povertà di alcuni cardinali.
Non mi dilungo nella disanima dei fatti di cronaca recenti anche perché oggi preferisco parlare di solo San Francesco.
Alcuni anni, fa stimolato dalla storia della sua figura, ho scritto un dramma che aveva come centro il travaglio di Francesco d’Assisi nella stesura di quella che fu chiamata Seconda Regola , con la quale riuscì a scongiurare che il suo Ordine venisse messo fuori dalla Chiesa romana. Il dramma in tre atti porta il titolo di “Salvare qualcosa”
e chi
vuole può leggerlo, con un po’ di pazienza, aprendo il link allegato.
http://groviglidiparole.blogspot.com/2012/10/salvare-qualcosa_4.html
Chi volesse
per praticità la versione cartacea può chiedermela scrivendo a zafra48@gmail.com - ma deve pazientare perché trattasi di un libro fatto a mano
con un’insieme di fotocopie e mi ci vuole un po’ di tempo per farne un’altra
copia.
Francesco
Zaffuto
Post inserito il 4/10/2020
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