“Le Reti Fantasma” nasce dalla necessità di raccontare uno dei
grandi problemi legati all'inquinamento dei nostri mari, attraverso la “voce”
del mare. Questa estate io e mio fratello Andrea Spinelli abbiamo individuato
una secca a largo di Cefalù, Sicilia, completamente coperta da reti
abbandonate, che continuano a “pescare” distruggendo l’intero ecosistema di
quell’area. Abbiamo deciso di raccontare quella realtà: un luogo triste e
desolato, dove la vita è stata bruscamente interrotta. Poi la domanda: cosa
direbbe il Mare, stanco di tanto sfruttamento da parte dell'uomo, se potesse
parlare? Cosa chiederebbe? La risposta è cruda e diretta: il mare urlerebbe la
sua delusione all'uomo, chiedendo di essere semplicemente "lasciato in
pace", libero dalle reti che non lo lasciano respirare.
grandi problemi legati all'inquinamento dei nostri mari, attraverso la “voce”
del mare. Questa estate io e mio fratello Andrea Spinelli abbiamo individuato
una secca a largo di Cefalù, Sicilia, completamente coperta da reti
abbandonate, che continuano a “pescare” distruggendo l’intero ecosistema di
quell’area. Abbiamo deciso di raccontare quella realtà: un luogo triste e
desolato, dove la vita è stata bruscamente interrotta. Poi la domanda: cosa
direbbe il Mare, stanco di tanto sfruttamento da parte dell'uomo, se potesse
parlare? Cosa chiederebbe? La risposta è cruda e diretta: il mare urlerebbe la
sua delusione all'uomo, chiedendo di essere semplicemente "lasciato in
pace", libero dalle reti che non lo lasciano respirare.
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