Da
Platone ai tempi nostri (m. 2x1,60) – è una delle opere più complesse di Carlo
Soricelli – che si inserisce nella sua ricerca pittorica che lui stesso ha
voluto chiamare “rifiutismo”.
In quest’opera mi pare di scorgere tutti gli elementi della denuncia poetica dell’artista: tutto è stato ridotto a rifiuto, e quando si riducono a rifiuto le stesse idee, elemento prezioso dell’umanità, si porta a rifiutare l’uomo nella sua essenza fisica e nella sua essenza morale.
Carlo Soricelli, nella sua vita di artista, ha
voluto valorizzare i rifiuti stessi come elementi di arte, perché alla base del
suo messaggio ci sta il recupero dell’essere umano che non può essere considerato
un rifiuto.
Carlo
Soricelli, nella sua vita di uomo, si è battuto contro la logica del
supersfruttamento degli esseri umani che porta come estrema conseguenza alle
morti bianche sul lavoro (fr. z.)
Arpa eolica vi segnala il blog di Carlo
Soricelli – dell’Osservatorio sui morti
sul
lavoro: http://cadutisullavoro.blogspot.com/
e il blog sulla sua arte: http://rifiutismo.blogspot.com/
Hi nice rreading your blog
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