«L’insegnamento della filosofia è uno degli strumenti più potenti che abbiamo a nostra disposizione per far imparare ai ragazzi come comportarsi in maniera libera e responsabile in un mondo che è sempre più complesso, interconnesso e incerto».
Qui due link che riportano la notizia
Forse
nell’età delle elementari i ragazzi non sono ancora in grado di affrontare le
astrazioni filosofiche e per filosofia si può intendere solo coltivare i
“Perché” che si affollano già fin dall’età infantile; comunque, la scelta irlandese di coinvolgere nel
pensiero filosofico tutti i giovani nell’età dai 15 ai 18 anni è sicuramente
una buona scelta e va nella direzione di costruire l’uomo del futuro, un uomo
che non può essere lasciato solo in balia delle applicazioni tecnologiche.
Una
scelta che dovremmo imitare anche nel nostro sistema scolastico. Ma in Italia
occorre intanto rispondere ad una domanda: che fine fanno tutti i nostri
giovani laureati in filosofia con le lauree triennali e con le lauree
quinquennali? Mi pare che la disoccupazione per questi giovani sia lo standard più comune in
termini di lavoro.
Quando si parla di formazione si sente spesso parlare di
necessità della filosofia; quando invece si va ad assumere qualcuno; vengono
chieste esperienze e competenze specifiche in un settore ben determinato (e il datore di lavoro, nella generalità dei casi, pretende che la formazione specifica sia già acquisita e non intende farsi carico dei costi di quella formazione). (f.z.)
Link utili
Sicuramente sulla scelta di filosofia nelle scuole irlandesi ha
avuto una grande influenza il poeta Michael D. Higgins, presidente della
Repubblica d’Irlanda. Qui sotto alcuni link
un link sulle scuole irlandesi
http://www.edex.ie/italian/Schools/Schools/types.html
http://www.edex.ie/italian/Schools/Schools/types.html
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