a se stesso – Leopardi e la musica di Frontini





La drammatica poesia di Giacomo Leopardi “a se stesso” fu musicata da Francesco Paolo Frontini in una romanza – l’abbiamo trovato su youtube
solo per l’orchestrazione musicale – forse avrà avuto degli interpreti canori,  ma la nostra ricerca non ha trovato altri elementi.
Qui la proponiamo con i versi del poeta.
                            
XXVIII - A SE STESSO



Or poserai per sempre,

Stanco mio cor. Perì l'inganno estremo,

Ch'eterno io mi credei. Perì. Ben sento,

In noi di cari inganni,

Non che la speme, il desiderio è spento.

Posa per sempre. Assai

Palpitasti. Non val cosa nessuna

I moti tuoi, nè di sospiri è degna

La terra. Amaro e noia

La vita, altro mai nulla; e fango è il mondo.

T'acqueta omai. Dispera

L'ultima volta. Al gener nostro il fato

Non donò che il morire. Omai disprezza

Te, la natura, il brutto

Poter che, ascoso, a comun danno impera,

E l'infinita vanità del tutto.
 


Post inserito il 12/07/16
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