IL GUERRIERO STANCO
“Io” …
Che credevo di ferire il mondo
Con la spada dell’ardore
D’una pura giovinezza…
Eccomi… a ripensare gli anni scorsi;
E fiamme bruciare vedo
Le ingiuste ramaglie della vita.
A metà strada,
Senz’arma per lottare
Sto a pensare…
E inquieto nel cuore un travaglio
Mi dice cammina…
Mentre l’estate tarda a venire.
Vigliacco io sono,
E sto a cantare come cicala…
E penso a dormire,
Guerriero stanco io sono.
Ferito.
Perché il male soffoca l’amore
E il cuore mi distrugge da poeta.
Calogero Di Giuseppe
la sua pagina su Arpa eolica http://arpaeolica.blogspot.it/2013/03/p004.html
la sua pagina su Arpa eolica http://arpaeolica.blogspot.it/2013/03/p004.html
Post inserito il 10/04/15
Per tutti i post recenti di Arpa eolica vai all’Home page
Calogero Di Giuseppe ha dato voce alla stanchezza di questo periodo terribile che stiamo vivendo in molti, in troppi.
RispondiEliminaCi sono anch'io nei suoi versi ma amo cantare senza sentire questa voglia come vigliaccheria... la sento, anzi, sorgente di nuova forza.
Canta Calogero, canta...
Esimia Sari...
RispondiEliminaCi sono dei momenti di smarrimento che la forza del proprio credere si indebolisce: ma poi i propri lettori come Angeli ti sollevano e ti fanno levitare e approdare dolcemente sul pianeta della Poesia. Sari mandami le tue poesie e io le pubblicherò. Ciao. www.ilmisterodellapoesia.blogspot.com
Sì, a volte basta un alito di vento per riprendere quota e tu lo sai sicuramente cogliere.
EliminaGrazie per l'offerta ma non sono una poetessa, scrivo ogni tanto piccole cose che escono, stimolate da un'emozione, non so neppure io da dove.
Ho visitato il tuo blog poetico e lo rivisiterò.
Buon pomeriggio.