Quest’anno cinquantenario del primo allunaggio di un
essere umano sulla luna – il 20 luglio 1969 –
Arpa sta realizzando dei post dedicati alla LUNA con cadenza quasi
settimanale; non tanto per celebrare la ricorrenza in sé, ma per tentare di esaminare
l’immaginario umano prima e dopo quell’evento.
Questo secondo post è
dedicato al culto di ISIDE e la LUNA - contiene: alcune note sul culto di Iside e il link per trovare in rete il saggio integrale di Plutarco "Iside e Osiride"
Uno dei culti più antichi che si
perde nella notte dei tempi è quello di Iside.
Iside era nel contempo dea della Luna e dea
della Terra . Dea della natura
tutta e madre generatrice, dea della
conoscenza e della scienza ,
costruttrice ed anche distruttrice poiché crescita e decadenza sono componenti
della natura stessa.
In quanto dea della Luna governava le
maree e il ciclo della vita, e spingeva e proteggeva tutti i naviganti.
In quanto dea della conoscenza insegnò agli
uomini ad osservare la natura e ad essere capaci di coltivare la terra per
ricavarne nutrimento.
Iside era la dea dell’amore ed era perennemente innamorata di
Osiride, un dio che aveva la sua stessa origine lunare ed anche dio del Sole; misterioso ed inafferrabile, potente e debole, e che necessitava
dell’aiuto di Iside per perpetuare la sua esistenza.
Iside ed Osiride stanno perennemente ad inseguirsi
come innamorati nel cielo
astrale.
Il potente dio Osiride, nonostante la sua
potenza, viene ucciso dal fratello Seth, una specie di suo doppio e dominatore
del nulla. E sarà solo con le cure di Iside e di Nefti (sorella di Iside, suo
doppio femminile, dea della morte come Iside è dea della vita) che riuscirà a risorgere,
e nel suo risorgere verrà ad avere la potenza di diventare anche il dio dei
morti e il giudice supremo.
Durante le cure che Iside dedica ad Osiride
morto, essa stessa sarà fecondata dallo spirito di Osiride e genererà Horus, e
il panorama degli dei diventerà ancora più complesso.
Tutti gli altri dei si alterneranno con le
loro vicissitudini a spiegare le cose
della natura e degli uomini, ma Iside, dea della Luna e della Terra, li
contempla e li contiene dentro di sé come in un Tutto. fr.z.
Note
aggiuntive
I culto egizio di Iside, dell’antico
Egitto, continuerà, con modificazioni a perpetuarsi anche nel periodo
ellenistico quando l'Egitto era governato dai
greci. I seguaci greci di Iside le attribuirono
nuovi tratti presi da altri dei greci, come l'invenzione del matrimonio e la
protezione delle navi. Quando la
cultura ellenistica fu assorbita da Roma nel primo secolo a.C., il culto di
Iside diventò parte della religione romana. I suoi seguaci erano una piccola
parte della popolazione dell'impero romano, ma segni del suo culto sono stati
trovati in molti dei suoi territori. Alcuni dei
suoi seguaci affermavano che i poteri divini di Iside superavano tutti gli
altri del mondo antico. Il culto di Iside terminò con l'ascesa del cristianesimo durante
il quarto e quinto secolo d.C.. Il suo culto potrebbe aver influenzato alcune
credenze e pratiche cristiane, come la venerazione di Maria, ma le
prove a favore di questa influenza sono ambigue e spesso controverse. In
seguito, Iside continuò ad apparire nella cultura occidentale, particolarmente
all'interno dell'esoterismo esoterismo e del paganesimo moderno, spesso come una
personificazione della natura o dell'aspetto femminile della divinità. Da https://it.wikipedia.org/wiki/Iside
PLUTARCO si interessò
molto al culto di Iside
E’ reperibile in rete
IL TESTO integrale di Plutarco
- ISIDE ed OSIRIDE
Link da dove si sono
tratte notizie ed immagini
altri post di Arpa eolica su Il
viaggio sulla LUNA
Post inserito il 26/01/2019
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