Fecero
il vuoto – poesia di Vittorio Stringi dalla raccolta Al di là delle mura. Questa poesia pur scritta nel 1990 pare richiamare i nostri giorni di
terrore.
Fecero
il vuoto
Come in una
notte d’affondo
rapirono i cavalli, e
le greggi sgozzarono
sui monti: senza pietà
fecero il vuoto.
La mano pesante
ha voluto l’odio,
ha strappati i
millenni dal
mio cuore, e
veloce ha dimenticato.
Amaro sorgere
del giorno: steli
impossibili e silenzi
veri senza tetti,
nelle forme di morte
che mi agghiacciano
*Arpa eolica dedica questo post a Vittorio
Stringi. Il poeta, dopo la triste scomparsa della sua compagna, versa in un
cattivo stato di salute e di depressione; Arpa eolica invia un saluto e
l’augurio che possa riprendere presto le sue forze; e dedica, con il suo
permesso, ogni settimana uno spazio alla sua poesia. I commenti a questo
post che potranno pervenire tramite il blog o via facebook saranno
comunicati all’autore.
La pagina di Arpa eolica dedicata a Vittorio Stringi
post inserito il 05/06/2017
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