C’è
un’ansia d’immortalità
che
ci distrugge.
Chi
sei?
Improbabile
risposta.
Forse
poteva bastare
un
sorriso che non arrivò.
Un
o.k. , bene, bravo,
che
non fu mai detto.
Arrivò
solo un passaporto
per
l’aldilà.
Ora,
forse,
ti
riconosceranno
attraverso
i
brandelli di carne innocente
che
seminano la Storia.
Ore
22,30
un
boato, rumore, grida.
Dopo
un
crepitio di analisi
per
digerire tutto
Francesco
Zaffuto
post inserito il 24/05/2017
Lacerante e bellissima.
RispondiEliminaSono versi che fanno riflettere.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Straziante! Come il vile attentato
RispondiEliminaDaniele Verzetti, Cavaliere oscuro, e Patricia Moli, vi ringrazio per essere passati di qua in questa triste occasione
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