E’ morto Guglielmo Epifani, ex segretario della Cgil e del Pd, partito che aveva lasciato nel 2017: dal 2018 era deputato di Liberi e Uguali in quota Articolo 1-Mdp. Aveva 71 anni, essendo nato a Roma il 24 marzo 1950. Il suo ultimo intervento, dice l’archivio Ansa, fu proprio per i lavoratori e in particolare sull’annosa vertenza Whirlpool: “Il governo si impegni, bisogna lavorarci, mettere cuore e risorse” aveva chiesto dal palco di una manifestazione, a Roma. “Non si può pensare di far ripartire il Paese e licenziare”
Tesserato prima del Psi e poi del Pds, Epifani è stato il primo segretario socialista del principale sindacato italiano dal Dopoguerra: lo rimarrà per 8 anni, a partire dal 2002. Laureato in
filosofia alla Sapienza, tesi su Anna Kuliscioff, si iscrive subito alla Cgil. Nell’organizzazione dei lavoratori coordina le politiche
contrattuali delle categorie, poi guida l’ufficio Industria. Nel 1979 è
segretario generale aggiunto dei poligrafici, che all’epoca erano anima e corpo
dei giornali. Entra in segreteria nel 1990 e dopo 3 anni è segretario aggiunto
al fianco di Bruno Trentin. E’ il vice di Sergio Cofferati dal 1994 al 2002, negli anni di battaglie energiche
come quella che portò, nel marzo 2002, tre milioni di persone a manifestare al Circo Massimo contro l’abolizione dell’articolo 18.
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