Non chiedere, uomo, quanto
durerà domani la tua gioia: domani
è il misterioso volo di una mosca
che sparisce ad ali tese.
Divisa equamente tra buoni e malvagi
regna, irrimediabile, la fine: la forza
di chi è vivo non può nulla,
né il suo turbamento
che in questo guizzo del suo tempo
fatica aggiunge a fatica.
*
Un uomo senza oblìo delle sue parti
due volte perfetto nelle mani, nei piedi,
nella mente,
plasmato in piena arte: difficile
diventarlo.
Non credo che Pittaco (1), pur acuto,
colga
il segno quando afferma:
“difficile essere
perfetti”. A Dio soltanto questo
dono. L’uomo, di fronte a un fatto
irrimediabile, non può
che peggiorare e soltanto chi ha fortuna
mantiene il suo prestigio, soprattutto se
è
amato dagli dèi. Mi pare dunque assurdo
consumare la mia vita cercando
l’impossibile: tra noi
che ci nutriamo dei frutti della terra
non esiste uomo senza biasimo: se mai lo trovassi,
ve lo annuncerò.
Nobile, ai miei occhi, è chiunque
non faccia il male di proposito: se è
destino,
nemmeno un dio può sottrarsi.
E’ sufficiente che un uomo non sia
immorale
né troppo debole e distingua ciò che
rende giusta una città. Un uomo leale.
Nessuna accusa
lancerò contro di lui, e d’altronde non
amo accusare.
Infinita
la stirpe di chi parla inutilmente.
E’ bello tutto ciò che la grettezza non
contamina.
1 Pittaco – uno dei sette sapienti della
Grecia
*
La città plasma l’uomo.
*
Nessun soffio di vento
scuotendo le foglie
impedì alla dolce voce di diffondersi
di accostarsi alle orecchie degli uomini.
Simonide poeta
greco
https://it.wikipedia.org/wiki/Simonide
(Tratto da:
Lirici Greci – Bompiani 1991 -– traduzione di Milo De Angelis)
Immagine – isola di Ceo – Grecia – luogo di nascita di
Simonide
Post inserito il 22/06/2021
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