UNA PRIMAVERA TANTO TEMPO FA

In questo post la poesia 
“UNA PRIMAVERA TANTO TEMPO FA” 
di Maria Luisa Ferrantelli – dedicata a Evgenij Evtušenko  e letta nell’incontro dei Poeti dell’Ariete del 12 aprile 2017 -  e la poesia  
SOLCANO PRAGA I CARRI ARMATI 
di Evgenij Evtušenko  





UNA PRIMAVERA TANTO TEMPO FA
       (dedicata a Evgenij Evtušenko )

Dal largo delle troppe primavere
che i flutti dei ricordi rovesciano e sospingono,
oggi una me ne ha portata la marea
sulla riva della memoria.
Non mi dimenticare…
Non tutte le primavere
furono petali e voli di rondini.
Quando la brutalità dei carri
ne calpestò erba e fiori
e tutti i suoi colori
improvvisamente cancellò il rosso,
quel giorno insieme al sole
tramontò il sogno,
piovigginava lacrime aprile
sulla Pasqua fratricida
e anime erano i semi
che il vento portava nell’aria
a fecondare il terreno
nell’attesa di risorgere
in altre primavere.
Ma tutta la Terra è oggi Praga
e ancora attende
una nuova stagione.

 Maria Luisa Ferrantelli








SOLCANO PRAGA I CARRI ARMATI
di Evgenij Evtušenko



Solcano Praga i carri armati

Solcano Praga i carri armati
nel sangue acceso dell'aurora.
Solcano la «Pravda» i carri armati,
che non è il giornale.

Solcano le tentazioni i carri armati
di vivere non nel potere dei cliché.
I carri armati solcano i soldati,
che in essi sono seduti.

Signore, questa è una vigliaccata,
Signore, quale degradazione.
Solcano Jan Hus i carri armati,
Puskin e Petofi.

Solcano le tombe i carri armati
e quelli che non sono ancora nati.
Rosari di fermagli burocratici
trasformatisi in cingoli.

Sono forse nemico della Russia?
Forse non io —  felice
in carri armati altri, familiari,
ficcavo il naso, moccioso?

Posso come prima vivere, adesso
se quali pialle
solcano i carri armati la speranza
e carri familiari sono?

Prima ch'io crepi,
come denominato non importa,
ai posteri rivolgo
un'unica preghiera.

Che senza pianti, sopra di me
secondo il vero, scrivano soltanto:
«Scrittore russo. Da russi carri armati
a Praga schiacciato».

Poesia scritta da Evtušenko il 23 agosto 1968 e stampata nel 1990
Traduzione italiana di Evelina Pascucci, in “Evgenij Evtušenko. Arrivederci, bandiera rossa: poesie degli anni Novanta”, Newton Compton, 1995



immagini di Praga - foto d'epoca da internet

post inserito il 20/04/2017
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1 commento:

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