Asino chi legge, tanto tempo fa, veniva scritto sui muri delle scuole per
sbeffeggiare compagni secchioni e professori noiosi.
Ma sul LEGGERE vediamo cosa
sta accadendo.
In Italia ci sono
oltre 4 milioni e 300.000 lettori di libri in meno rispetto al 2010. Nel 2016 sono
circa 33 milioni le persone con più
di 6 anni che non hanno letto nemmeno un
libro di carta in un anno, cioè il 57,6%
della popolazione.
Dati Istat presentati a Tempo di Libri.
Dall’identikit dei non lettori viene fuori che
sono soprattutto maschi: il 64,5% rispetto al 51,1% delle femmine.
Preoccupante il dato di aumento dei non lettori dei più giovani:
Preoccupante il dato di aumento dei non lettori dei più giovani:
bambini, tra
i 6-10 anni (+9,3%),
tra gli 11-14 anni (+13,9%.)
tra i 15-17 anni (+11,7%).
Spesso non
legge chi ha un basso livello di istruzione: sono non lettori il 77,1% tra
quelli che possiedono al massimo la licenza media, ma ci sono anche laureati
che non leggono 25%.
Tra chi usa Internet tutti i giorni i
non lettori sono 45,6%, mentre erano il 30,9% nel 2010 e tra chi svolge
attività di comunicazione e socializzazione su Internet i non lettori sono il
47,7%, (erano il 33,2% nel 2010).
Eppure internet dovrebbe essere una fonte capace di
stimolare la lettura, visto il grande quantitativo di testi reperibili in rete
prontamente e gratuitamente.
Arpa eolica ha costruito una pagina
per i link di
testi integrali disponibili in rete
Arpa eolica
costantemente invita a comparare e leggere libri nella forma cartacea,
che per la loro fruizione sono sempre
più comodi e meno faticosi per la vista. Questa la pagina delle recensioni.
Chi vuole inviare note di recensione di libri ad Arpa eolica può
servirsi di questa mail zafra48@gmail.com
e un grazie anticipato.
Per concludere:
gli asini sono simpatici, testardi e disubbidienti; gli uomini asini
sono ubbidienti, si fanno abbindolare, e non sempre sono simpatici.
post inserito il 08/05/2017
Chi mi conosce dirà che sono il solito polemista: è vero lo sono! Ma perché bisogna leggere i libri degli editori e degli autori famosi? Non tutti sono migliori di quelli che scriviamo noi semi sconosciuti: Anche la R.a.i. fa vedere soltanto quelli famosi basta vedere Quante Storie con Augias: e tante altre trasmissioni consimili. La mia dignità non mi permette di arruffianarmi con nessuno! Calogero Di Giuseppe
RispondiEliminaPenso che vadano letti i libri che incontriamo nel nostro percorso, e in quanto alla valenza possiamo giudicare i libri non in base alla fama dell'autore ma in base a quello che ci hanno dato come pensiero. Certo però che il percorso di ognuno di noi è diverso; la lettura comune di alcuni classici antichi può aiutarci a fare nel pensiero un minimo di strada comune.
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