Subito dopo il ritrovamento, Cornelius Gurlitt  ha rivendicato con forza il legittimo possesso delle opere. Qualche settimana fa, però, aveva aperto agli eredi degli ebrei cui erano state trafugate, non escludendone la cessione, almeno di una parte di esse. La magistratura tedesca ha sinora stabilito che 458 opere custodite da Gurlitt sono state trafugate dai nazisti agli ebrei.