Addio a quella Tanta Parte del Teatro napoletano



Il Teatro napoletano continuerà a vivere con nuovi artisti, ma con la scomparsa di Luigi De Filippo (31 marzo 2018) va via quella Tanta Parte dei De Filippo che fece grande il Teatro napoletano.
I tre fratelli De Filippo: Titina, Eduardo e Peppino, già provenivano da una grande scuola teatrale come quella dei Scarpetta;  e il figlio di Eduardo,  Luca (già scomparso nel novembre 2015), e il figlio di Peppino,  Luigi,  avevano continuato sulle orme di quella tradizione teatrale.  Tutto quello che si poteva esprimere in teatro dalla farsa alla commedia, al dramma,  fu in qualche modo espresso dai De Filippo.  Peppino preferì non discostarsi dalle opere comiche e farsesche, mentre Eduardo volle  cimentarsi senza abbandonare la vena ironica in drammi teatrali che diventarono punti di riferimento del teatro italiano.
Luigi De Filippo, come ultimo suo lavoro in scena,  fino a metà gennaio di quest’anno, si era impegnato al teatro Parioli di Roma, di cui era direttore artistico, con lo spettacolo scritto da suo zio Eduardo Natale in casa Cupiello. Con la sua venerabile età di 87 anni e con la grande professionalità acquisita ha potuto interpretare magistralmente quella parte che era uno dei cavalli di battaglia dello zio Eduardo.

Luigi De Filippo fu autore di commedie di particolare successo, fra cui ''La commedia de re buffone e del buffone re'', ''Storia strana su di una terrazza napoletana'', ''Buffo napoletano'', ''Come e perché crollò il Colosseo'', ''La fortuna di nascere a Napoli'', che sono state più volte rappresentate sia in teatro che in televisione. 

Immagine – Luigi De Filippo
Post inserito il 31/03/2018
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