L’attacco al
Congresso USA del 6 Gennaio 2021
segna la Crisi del Presidenzialismo all’americana;
il passaggio dei poteri dal Presidente uscente al nuovo Presidente eletto può essere messo in crisi dal mancato riconoscimento da parte del Presidente uscente (specie se trattasi di una vittoria elettorale di misura). Quello che è accaduto ieri negli USA, può essere letto come un caso limite dovuto al
carattere tracotante del Presidente Trump; ma, è anche una conseguenza dello stesso
sistema democratico di una Repubblica che si caratterizza come Repubblica
presidenziale.
In una Repubblica presidenziale tutto il Potere
dell’Esecutivo si concentra nelle mani del Presidente eletto e il passaggio
delle consegne è un momento cruciale.
Tutti coloro che sono stati propugnatori di un
riforma istituzionale che portasse l’Italia verso una repubblica presidenziale,
invaghiti dal mito di un esecutivo forte, possono constatare che trattasi di un
meccanismo che può comportare gravi passaggi traumatici.
La divisione dei poteri, ed una stretta dipendenza del Potere esecutivo da quello Legislativo, può comportare qualche lentezza nelle decisioni ma meglio risponde ai criteri di una democrazia rappresentativa; ed il ruolo super partes del Presidente della Repubblica Italiana, eletto dal Parlamento, ha avuto in Italia un utile funzione di garanzia nei conferimenti dei mandati per costituire i governi. (fr.z.)
Foto riportata da Ansa – da articolo citato in link
Post inserito il 07/01/2021
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