Papaveri - poesia di Giandiego Marigo





Papaveri  
poesia di Giandiego Marigo
Arpa eolica ringrazia l’autore
per il permesso di pubblicazione.


Papaveri

Non ci son più i papaveri, nei campi di grano,
Son d’un giallo dorato distesi e non hanno più rosso.
Li han lasciati li fuori … di lato alle strade
Ancora una volta … la mano dell’uomo
Ancora una volta … il sistema respinge
i diversi, gli inutili i non produttivi.
È la loro visione ed è il loro racconto.
Quante spighe preziose ci avran guadagnato?
200, 300, 1.000.000
Hanno ucciso i papaveri insieme ai nativi
perché eran soltanto poesia …
Materiale da quadri, disegni per fotografie
Oggi loro han soltanto bei campi dorati…
e c’è un mostro nascosto nell’oro … che aspetta.


Giandiego Marigo, il suo blog
e la sua pagina su Arpa eolica
immagine – papavero al margine di strada – foto da Brusa – Rosa Bruno


Post inserito il 16/12/2018
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3 commenti:

  1. Poesia che fa crescere il magone, almeno a me. Una volta si ripuliva la piantagione del grano con una zappa stretta adatta. Quanta fatica costava, ma era momento di aggregazione fra i vari coltivatori della terra. L'oglio, la segala, l'avena selvatica, la spatola, il grano selvatico, la senape, il papavero ed altre erbe diverse dal grano venivano sradicate con la zappa. Ebbene un giorno, proprio agli inizi di fb feci una denuncia sul fatto che una nota casa di produzione alimentari a base di frumento facesse uso di frumento non italiano e maturato con diserbanti e materiale per la conservazione. Tale casa ebbe la sfacciataggine di negare quanto io denunciavo e di citarmi in giudizio qualora continuassi con l'intento di denigrarli e per ultimo mi chiedevano di rettificare quanto avevo pubblicato. Io risposi che i dati che avevo erano frutto di mia ricerca personale, ma se fossi stato citato da qualche tribunale li avrei dati alla giustizia. Feci sapere che ero un analista chimico e che le analisi effettuate non davano adito a dubbi oltre al fatto della campionatura del grano in loco diverso dell'Italia. Quindi questa poesia per me è come un proclama dell'uccisione di ogni diverso per scopi gretti e individuali fine a se stessi. GRAZIE

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    1. Grazie a te per questo intervento tecnico che ci ricorda un passato e un presente, la segnalerò a Giandiego. Da una certo di vista simbolico siamo stati un po' papaveri anche noi ... ciao

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  2. la poesia , a volte, è testimonianza. nel mio scrivere c'è sempre più di un livello di lettura e ci stanno molte cose

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