“E’ arrivata l’estate … attenti al bere”
breve dialogo estivo di Francesco Zaffuto
E’ arrivata l’estate. Capiterà a tanti
di stare in giro cercando un ristorantino dove riposare, mangiare qualcosa,
magari anche bere. Ma … se siete in
quattro: voi, vostra moglie e due ragazzini, fate molto attenzione al bere.
State leggendo il menù e vostra moglie
dice: “No, il vino non lo prendiamo”.
Voi: “Perché?”
Vostra moglie: “Ma hai visto che prezzi spara?”
Voi: “Sì, è meglio passare alla birra, è anche più fresca...con questo caldo”.
Vostra moglie: “Ma stai scherzando. Hai guardato i prezzi della birra?”
Voi: “Sorbole! ...Ma...ma... non è possib..”
Vostra moglie: “Sì, è possibile e poi te lo avevo detto....”
Voi : “Ma, cosa, cosa mi avevi detto?”
Vostra moglie: “Di non entrare qua e di andare più avanti.”
Voi: “Era due ore che andavamo più avanti e i bambini strillavano pure.”
Vostra moglie: “Prendiamo solo l’acqua.”
Voi: “L’acqua? Ah, sì... la bottiglietta. Ma, anche l’acqua....è assurdo.”
Vostra moglie: “L’acqua dobbiamo ordinarla per forza.”
Giannino, vostro figlio: “Voglio la coca...”
Voi: “Zitto tu”
Voi: “Perché?”
Vostra moglie: “Ma hai visto che prezzi spara?”
Voi: “Sì, è meglio passare alla birra, è anche più fresca...con questo caldo”.
Vostra moglie: “Ma stai scherzando. Hai guardato i prezzi della birra?”
Voi: “Sorbole! ...Ma...ma... non è possib..”
Vostra moglie: “Sì, è possibile e poi te lo avevo detto....”
Voi : “Ma, cosa, cosa mi avevi detto?”
Vostra moglie: “Di non entrare qua e di andare più avanti.”
Voi: “Era due ore che andavamo più avanti e i bambini strillavano pure.”
Vostra moglie: “Prendiamo solo l’acqua.”
Voi: “L’acqua? Ah, sì... la bottiglietta. Ma, anche l’acqua....è assurdo.”
Vostra moglie: “L’acqua dobbiamo ordinarla per forza.”
Giannino, vostro figlio: “Voglio la coca...”
Voi: “Zitto tu”
Vostra moglie: “Giannino, solo acqua; il
medico ha detto: al ristorante solo
acqua.”
Voi: “Il medico ha detto sta cosa?”
Vostra moglie, con aria sicura: “Sì, ha detto proprio così.”
Voi: “Sai che ti dico, gli chiederò di portare una brocca d’acqua di rubinetto.”
Vostra moglie: “Ma sei pazzo! Nessuno ordina acqua di rubinetto. Guarda i tavoli. Poi nessuno in Italia ordina acqua di rubinetto in un ristorante. E’ una specie di affronto al padrone del locale, e non è bene subito mostrarsi litigiosi prima dei pasti. Ti possono sputare dentro i piatti.
Voi: “Giulia! ... ma cosa dici?
Vostra moglie: “Sì, è possibile. Come faresti a controllare?”
Voi: “Va bene, basta... vuol dire che ci litigheremo dopo. Mi farò spiegare perché questi prezzi”.
Arriva il cameriere: “Buon giorno signori. Da bere cosa vi porto?”.
Vostra moglie: “Acqua”
Cameriere: “Naturale o frizzante”
Giannino, vostro figlio: “Frizzante.”
Voi: “Frizzante...”
Cameriere: “Quante bottigliette?”
Voi: “Non ci sarebbe una bottiglia grande...?”
Cameriere: “Abbiamo solo bottigliette. Quante ne porto?”
Voi: “Due”
Vostra moglie: “Tre, i bambini hanno sete.”
Voi: “Tre, e...e... porti pure....”
Cameriere: “Cosa?”
Voi: “Un...un..”
Cameriere: “Un ?”
Voi: “Un bicchiere di vino rosso.”
Cameriere: “Senz’altro, ripasso dopo per le altre ordinazioni.”
Il cameriere si allontana e vostra moglie vi guarda con aria torva: “Ma ti rendi conto; cinque euro un bicchiere piccolo così di vino rosso. Cinque euro”.
Voi: “Non riesco a deglutire solo con l’acqua. E poi....poii... me lo ha ordinato il medico”.
Nannina, vostra figlia: “E perché a noi il medico ha detto niente coca cola e a te invece...”
Voi: “Nannina, io ho un’altra malattia, statti zitta”.
Vostra moglie: “Papà ha un’altra prescrizione, accontentiamolo. Comunque, 3 bottigliette per tre euro cadauna, più 5 euro di vino, in tutto fa 14 euro di...”
Voi, sorridendo: “...di bevande”
Vostra moglie: “Ci ridi pure?”
Voi: “ E che debbo fa...?”
Durante il pasto sorseggiate con attenzione dal piccolo bicchiere il succo rosso.
Vostra moglie vi osserva attentamente: “Com’è?”
Voi: “Fa veramente schifo, è peggio di quello che compri tu nel cartone”.
Vostra moglie: “Te lo meriti”
Voi: “Ma, ma che ho fatto di male io?”
Giannino, vostro figlio: “Che ha fatto di male papà?”
Vostra moglie: “Zitto tu”.
Arrivate ad ogni modo la fine del pasto. Pagate il conto secondo il cosiddetto comportamento normale.
Voi: “Il medico ha detto sta cosa?”
Vostra moglie, con aria sicura: “Sì, ha detto proprio così.”
Voi: “Sai che ti dico, gli chiederò di portare una brocca d’acqua di rubinetto.”
Vostra moglie: “Ma sei pazzo! Nessuno ordina acqua di rubinetto. Guarda i tavoli. Poi nessuno in Italia ordina acqua di rubinetto in un ristorante. E’ una specie di affronto al padrone del locale, e non è bene subito mostrarsi litigiosi prima dei pasti. Ti possono sputare dentro i piatti.
Voi: “Giulia! ... ma cosa dici?
Vostra moglie: “Sì, è possibile. Come faresti a controllare?”
Voi: “Va bene, basta... vuol dire che ci litigheremo dopo. Mi farò spiegare perché questi prezzi”.
Arriva il cameriere: “Buon giorno signori. Da bere cosa vi porto?”.
Vostra moglie: “Acqua”
Cameriere: “Naturale o frizzante”
Giannino, vostro figlio: “Frizzante.”
Voi: “Frizzante...”
Cameriere: “Quante bottigliette?”
Voi: “Non ci sarebbe una bottiglia grande...?”
Cameriere: “Abbiamo solo bottigliette. Quante ne porto?”
Voi: “Due”
Vostra moglie: “Tre, i bambini hanno sete.”
Voi: “Tre, e...e... porti pure....”
Cameriere: “Cosa?”
Voi: “Un...un..”
Cameriere: “Un ?”
Voi: “Un bicchiere di vino rosso.”
Cameriere: “Senz’altro, ripasso dopo per le altre ordinazioni.”
Il cameriere si allontana e vostra moglie vi guarda con aria torva: “Ma ti rendi conto; cinque euro un bicchiere piccolo così di vino rosso. Cinque euro”.
Voi: “Non riesco a deglutire solo con l’acqua. E poi....poii... me lo ha ordinato il medico”.
Nannina, vostra figlia: “E perché a noi il medico ha detto niente coca cola e a te invece...”
Voi: “Nannina, io ho un’altra malattia, statti zitta”.
Vostra moglie: “Papà ha un’altra prescrizione, accontentiamolo. Comunque, 3 bottigliette per tre euro cadauna, più 5 euro di vino, in tutto fa 14 euro di...”
Voi, sorridendo: “...di bevande”
Vostra moglie: “Ci ridi pure?”
Voi: “ E che debbo fa...?”
Durante il pasto sorseggiate con attenzione dal piccolo bicchiere il succo rosso.
Vostra moglie vi osserva attentamente: “Com’è?”
Voi: “Fa veramente schifo, è peggio di quello che compri tu nel cartone”.
Vostra moglie: “Te lo meriti”
Voi: “Ma, ma che ho fatto di male io?”
Giannino, vostro figlio: “Che ha fatto di male papà?”
Vostra moglie: “Zitto tu”.
Arrivate ad ogni modo la fine del pasto. Pagate il conto secondo il cosiddetto comportamento normale.
Poi vostra moglie, appena usciti fuori
dal locale, vi dice: “Centodiciotto euro
di conto e gli hai lasciato anche due euro di mancia. Avevi detto che al
momento di pagare ci litigavi, invece hai pagato senza batter ciglio.”
Voi, in conclusione, dite: “Ma dai,
Giulia, non ci roviniamo la giornata più di quanto ce l’hanno già rovinata”.
La
breve vacanza estiva proseguirà cosi,
tranne le volte che comprerete qualche panino
per mangiarlo seduti per terra sotto gli alberi, facendo attenzione che
l’ombra sia gratuita.
post inserito il 02/07/2017
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