LA VIGGIJA DE NATALE – di G. Belli



L’ironia pungente del Belli ci può servire in questi giorni di festa per sorridere e per riflettere. Questa poesia è stata scritta nel lontano 1832, oggi i tempi sono molto cambiati;  ma qualcosa, forse, non è poi cambiata tanto. Possiamo immaginarci che i due stanno parlando del portone di un cardinale oggi tanto discusso. 
In Video da youtube una lettura curata da Sergio Carlacchiani

Qui la lettera del sacerdote Paolo Farinella che parla oggi di un discusso cardinale

e qui il testo di Giuseppe Gioacchino Belli

LAVIGGIJA DE NATALE 

Ustacchio, la víggija de Natale
Te mmettete de guardia sur portone
De quarche mmonzignore o cardinale,
E vederai entrà sta prícissione.

Mo entra una cassetta de torrone,
Mo entra un barilozzo de caviale,
Mo er porco, mo er pollastro, mo er cappone,
E mmo er fiasco de vino padronale.

Poi entra er gallinaccio, poi l’abbacchio,
L’oliva dolce, er pesce de Fojjano,
L’ojjio, er tonno, l’anguila de Comacchio.

Insomma, inzino a nnotte, a mmano ammano,
Te llì tt’accorgerai, padron Ustacchio,
Cuant’è ddivoto er popolo romano.

30 novembre 1832

per chiudere un'antica stampa inglese del 1879 - il digiuno parziale -

 Monsignore servito a tavola, riccamente imbandita e in una dimora di lusso, da un’elegante cameriera, alla presenza del prete-segretario. Stampa inglese del 9 agosto 1879 (“The Illustrated Sporting and Dramatic News”) contro i viziosi preti della Chiesa di Roma amanti del lusso e del cibo, molto più della religione. La didascalia è caustica: “Only a partial fast” (Solo un digiuno parziale). dal blog  http://mondodelbelli.blogspot.it/2012/12/natale-un-ben-di-dio-di-cibarie-per.html

1 commento:

  1. "ladri d'italia"
    E' UN CARDINALE TARCISIO BERTONE?

    QUI COMANDO IO!

    LA VITTIMA DEL POTERE OCCULTO VISIBILE
    LETTERA AL CARDINALE BERTONE
    Il "poverello dei 700metriquadri" e
    DA SEMPRE E PER SEMPRE CONTRO GESU’:
    OVUNQUE E CHIUNQUE!
    …..*…..
    Il sacrificio di Gesù, figlio di Dio, è un fatto semplicissimo che non ha bisogno di spiegazioni: si è fatto “uomo” per noi e ha sempre predicato e agito a favore dei poveri. Chi non vuol credere in questo non ha nessun obbligo verso la Chiesa Cattolica e Apostolica Romana. Ma chi ci crede (o fa finta di crederci) ha il dovere della coerenza: altrimenti è un ipocrita col “Marchio di traditore”. Giuda ne è un esempio: è inutile restituire 150mila euro. Un prete, un cardinale, un Papa… non debbono avere tutti quegli euro alla sua personale disposizione. e un peccato Gravissimo per chi crede veramente in Dio. Se tu, Tarcisio Bertone hai un poco di dignità, ammetti che della povertà te ne sei fregato, e che non hai nulla a che fare con Madre Teresa di Calcutta, con La Pira, e con coloro che accudiscono i bisognosi in ospedale, nelle carceri e ovunque c’è di bisogno. Per te basterebbe un appartamento di tre quattro stanze… e per le tue attività quello che ti offre il Vaticano ufficialmente. Non sarai mai Papa, e i titoli che hai sono solo vestiti per gonfiarti di vanitosa presunzione. DOVE HAI PRESO 150MILA EURO per poterli ridare? Non è beneficenza la tua ma convenienza. La carità non si fa con i soldi altrui. Pentiti e aiuta Papà Francesco! Calogero: cittadino sdegnato.Clicca qui http://www.treccani.it/enciclopedia/tarcisio-bertone/

    PAPA' FRANCESCO!
    www.tuttokalosghero.blogspot.com

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