Il solstizio, Natale e Sol invictus


Quest’anno il solstizio cade il 21 dicembre 2016, nella stessa data in cui è convenzionalmente fissato; ed il sole si andrà a rifugiare nella notte più lunga; e nei giorni successivi ritornerà a splendere per più tempo, in qualche modo a rinascere.
(un link sul detto – Santa Lucia la notte più lunga che ci sia)
Il fenomeno del solstizio nell'antichità veniva interpretato in chiave religiosa: il Sole, giunto al minimo della sua potenza, sembrava improvvisamente rinascere, riconquistava le tenebre e diventava invincibile.
 Sol invictus  per i Romani, ma anche altri popoli venerarono dell’evento astrologico: gli Egiziani la nascita di Horus, gli Indopersiani quella di Mitra, i Siriani quella di El  Gabal, i Greci quella di Helios … l'elenco delle divinità celebrate nel mondo durante il solstizio d'inverno è lungo ed  indica come il culto del dio Sole fosse radicato in tutte le civiltà.
Pare sia stato l’imperatore  Aureliano a istituire ufficialmente il 25 dicembre la festa del Sol Invictus, nel 274;
e l’imperatore Costantino poi, nel 330, trasformò la ricorrenza in celebrazione cristiana facendovi coincidere la nascita di Cristo, fino ad allora festeggiata in date diverse a seconda del luogo.
Nonostante l'ufficializzazione della data di nascita di Cristo, il culto del dio Sole rimase ben radicato persino nelle popolazioni cristiane. Così scriveva nel 460 papa Leone Magno: «E' così tanto stimata questa religione del Sole che alcuni cristiani, prima di entrare nella basilica di San Pietro, dopo aver salito la scalinata, si volgono verso il Sole e piegando la testa si inchinano in onore dell'astro fulgente. Siamo angosciati e ci addoloriamo molto per questo fatto che viene ripetuto per mentalità pagana». Ci vollero la soppressione del culto di Mitra, le persecuzioni dei riti politeisti e i decreti di Giustiniano sulla chiusura dei tempi pagani per far sì che il Natale si affermasse lentamente - e per editto - come  festa cristiana in tutto l'Impero.
La cultura cattolica ha teso a sminuire la portata storica delle precedenti tradizioni e la cultura laica ha cercato di riproporre la ricerca storica sostenendo che la festa del Natale fu una sostituzione della precedente festa; nei link che seguono si possono  vedere questi aspetti. Resta comunque un comune punto di riferimento concettuale:  il concetto di nascita che spesso assume il desiderio di speranza.
Immagine 1 - Stonehenge – alcuni studiosi sostengono che  rappresenti un "antico osservatorio astronomico”,  con un significato particolare alla percezione dei punti del solstizio ed equinozio.
Immagine 2 - Rappresentazione romana Dies Natalis Solis Invicti ("Giorno di nascita del Sole Invitto")

Immagine 3 - Rappresentazione del Cristo come "Sol Invictus" risalente ai primi anni del cristianesimo

post inserito il 18/12/2016
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