Uomini disperati si trascinano per un Mondo sempre più piagato dalle ferite dell’inquinamento, abbiamo bisogno di un Uomo cosmopolita. Qui due poesie sullo stesso tema: quella di Dario Francesco Pericolosi – “Uomo cosmopolita” e quella di Francesco Zaffuto – “Il punto”
Uomo cosmopolita
Tra
un popolo e l’altro
c’è di mezzo un mondo
ma un giorno
e non so quando
uomini senza frontiere
per la testa
andranno in giro
in liberi mondi.
c’è di mezzo un mondo
ma un giorno
e non so quando
uomini senza frontiere
per la testa
andranno in giro
in liberi mondi.
Dario Francesco
Pericolosi 2013
Il punto
Il mio paese è odoroso di zagare
e chiamo patria quella parte di mondo
distesa tra le cime bianche
e il giallo a mezzogiorno
Il mio amore gira attorno al sole
e luccica e spegne d’altra parte
L’amare cosa più grande
non s’opprima
Il mio paese è odoroso di zagare
e chiamo patria quella parte di mondo
distesa tra le cime bianche
e il giallo a mezzogiorno
Il mio amore gira attorno al sole
e luccica e spegne d’altra parte
L’amare cosa più grande
non s’opprima
Francesco Zaffuto 1968
L’immagine
sopra inserita è una fotocomposizione
di Dario F. Pericolosi – a corredo della sua poesia “Uomo cosmopolita” . dal suo blog www.calcioallapoesia.it
La pagina di Dario F. P. su Arpa
eolica https://arpaeolica.blogspot.com/2013/03/pericolosi-dario.html
Post inserito il 29/11/2018
Belle poesie, quella di Ciccio ha un particolare profumo!
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