con
la traduzione in italiano a fronte
Scritti tra il 4 e il 10 luglio del
2017, i 30 testi che compongono Lingua
Mater, hanno voluto prepotentemente uscire dalla penna dell’autore, in
dialetto. “Nella lingua che avevo usato
per tutta la vita solo parlata” come dice Gaccione. Scrive Dante Maffìa
nella sua introduzione al libro: “Non c’è una sola composizione che soffra di
astrazione, tutte sono dense, anzi direi pregne, di un calore e di una coralità
che, senza straripare in ripiegamenti nostalgici, trova il modo diretto di
affabulare, fare sentire la necessità che lo ha spinto a cercare la lingua
madre”.
Una pulsione urgente, arrivata tardi, ma indilazionabile. Una vera e
propria sorpresa per quanti seguono da tempo il lavoro letterario dello
scrittore. Pubblicata nella prestigiosa Collana di poesia “I Fiori di Macabor”,
la raccolta che compone Lingua Mater riporta
il testo italiano a fronte e può essere apprezzata anche da chi ha poca o
nessuna dimestichezza con la lingua dialettale dell’autore. Una lingua fatta di
molti impasti, molte contaminazioni, tante quante sono state le dominazioni che
hanno riguardato nel tempo, quella parte di Calabria del Nord, quella Calabria
cosentina, di cui Acri rappresenta una miniera linguistica interessante.
Gaccione abilmente sa dosarne gli elementi per conferire ai suoi versi, una
tragica dolorosa bellezza.
[Bonifacio Vincenzi]
Angelo
Gaccione
Lingua Mater
Macabor Editore 2018
Pagg. 80 € 12,00
Per richieste
all’Editore:
Macabor Ed.
via Manzoni n. 6
87072
Francavilla Marittima (Cs)
Tel.
389-6411603
Email: macaboreditore@libero.it
Post inserito il 26/11/2018
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