L’ASTROLOGIA: POETICA APPLICATA!

di Luigi Giurdanella

Di fronte allo spettacolo della volta stellata, da millenni gli esseri umani si sono domandati se ci fosse attinenza con il loro destino. Così hanno cominciato a considerare il cielo come un libro in cui leggere  non solo il movimento degli astri ma anche i segni del loro futuro: astrologia e astronomia sono nati insieme. L'astrologia (parola che deriva dai termini greci astron, stelle, e logos, studio) è un insieme di concetti, teorie, metodologie  fondate sul convincimento che attraverso l’osservazione della posizione degli astri si possono interpretare le personalità e le possibili motivazioni degli accadimenti umani. L'astrologia occidentale nasce in Mesopotamia quasi cinque millenni fa e arriva a noi attraverso le culture: egiziana, greca (dove diventa un sistema compiuto grazie a Tolomeo) e romana.
L'astrologia moderna è di tipo oroscopico. L’oroscopo è l’interpretazione in un dato momento, di una serie di avvenimenti dettati e originati dal movimento dei pianeti del nostro sistema solare. Analizzando la posizione degli astri (a ognuno dei quali è dato un significato peculiare) in relazione allo Zodiaco, si è in grado di  determinare i fatti terrestri, gli eventi e i destini umani.
Si crede che il segno zodiacale influenzi profondamente i nostri comportamenti e il modo in cui gli altri ci percepiscono. Bisogna precisare che l’astrologia è un’arte divinatoria tanto antica quanto controversa.  Dall’antichità fino ai giorni nostri ci sono  feroci controversie sulla veridicità e soprattutto sull’uso opportunistico che si fa dell’astrologia e degli oroscopi. Molti i personaggi famosi che si sono schierati pro o contro tale arte divinatoria. Alcuni esempi: Isaac Newton, uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi, apprezzava dell’astrologia quel tentativo di calcolare il futuro non solo di personaggi ma di intere civiltà. Galileo Galilei non disdegnava di compilare oroscopi per guadagnare prestigio presso i potenti. Il famoso psichiatra Carl Jung divenne molto interessato all’Astrologia e ne scrisse nei suoi libri. Dante Alighieri fu un grande conoscitore dell’astrologia, la sua “Divina Commedia” non può essere interamente compresa senza nozioni astrologiche. Di contro: Agostino d’Ippona critica aspramente l’astrologia considerandola alla stregua di pura superstizione e negazione del libero arbitrio. Ludovico delle Colombe, acerrimo avversario di Galileo sosteneva, con appropriate dimostrazioni, che tutti i pronostici astrologici devono considerarsi inconsistenti.  Giacomo Leopardi si scaglia con straordinaria quanto implacabile veemenza contro coloro che si dedicano all’arte falsa e menzognera degli oroscopi. Bisogna dire che quasi tutti gli scienziati considerano gli oroscopi una vera bufala! 
Ma l’inizio di ogni nuovo anno parte con la sua dotazione di speranze, sogni e desideri. Grande è l’attenzione, come pure l’apprensione per come sarà, per quello che accadrà, cosa porterà, specialmente quando il futuro si presenta particolarmente incerto. Ed essendo proprio il futuro l’aspetto della vita più investigato ad ogni livello sia per dare coerenze e continuità alla realtà dell’oggi e del domani, che per dare un nesso al mondo interiore e al mondo esterno, allora si ricorre ad ogni espediente anche se solo consolatorio. Il gioco degli oroscopi, ormai diventato un’abitudine acquisita più che una necessità logica, la fa da padrone. L’illusione che tutti i nostri problemi siano causati da forze esterne o possono essere attribuiti ai pianeti o alle congiunzioni astrali ci scarica da certe responsabilità, ci rende fatalisti, rivelando più di un aspetto della nostra psicologia. Forse a questi inconciliabili diverbi può mediare quanto sostiene Thomas Moore dicendo: “L’astrologia è una forma di immaginazione che emerge dalla natura e ha diretta rilevanza per la vita quotidiana. È Poetica applicata, una visione della vita sulla terra stimolata dai movimenti nel cielo, che ci conduce in aree di riflessione interiore come nessun altro sistema di simboli e immagini è in grado di fare”. Come avete ben capito è ancora e sempre la Poesia, con la sua carica di creatività e di mistero; con una commossa perplessità davanti all’irrazionale. La Poesia con la sua corrente d’energia riesce ad avventurarsi in qualsiasi campo di pensiero, e con il suo naturale potere liberatorio riesce a fare da trait d’union tra cielo e terra.
La mente poetica è sempre in dialogo e in ascolto con il presente e con il futuro!

 Luigi Giurdanella Da: "I POETI DELL'ARIETE NEWS": Anno 17, numero 109, gennaio 2015 

La pagina di Arpa eolica dedicata Luigi Giurdanella http://arpaeolica.blogspot.it/2013/03/giurdanella-luigi.html

Immagine: Uomo eretto per fissare le stelle – Metamorfosi di Ovidio – acquerello e isatis 2008 -  cm. 29x21,5  da   Acquerelli su Metamorfosi di Ovidio  di Francesco Zaffuto

Ovidio nelle sue Metamorfosi attribuisce la stazione eretta dell’uomo al divino compito di guardare le stelle
Nacque l'uomo, fatto con seme divino da quell'artefice
del creato, principio di un mondo migliore,
o plasmato dal figlio di Giàpeto, a immagine di dei
che tutto reggono, impastando con acqua piovana
la terra recente che, appena separata dalle vette
dell'etere, ancora del cielo serbava il seme nativo;
e mentre gli altri animali curvi guardano il suolo,
all'uomo diede viso al vento e ordinò che vedesse
il cielo, che fissasse, eretto, il firmamento.

(libro primo - Metamorfosi di Ovidio)

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1 commento:

  1. Bufala o no, l'astrologia risponde ai sogni e ai desideri degli uomini in un rituale affascinante.

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