delle precedenti
generazioni.
E ora?
Nel solo spazio di pochi giorni due
eventi truci hanno coinvolto dei minorenni : quello accaduto a Verona del clochard bruciato vivo nella sua auto da
due minorenni per uno scherzo;
e quello accaduto a Napoli, del
quindicenne pestato violentemente da una banda di minorenni senza alcuna
motivazione
A questi fatti se ne possono aggiungere
altri che hanno coinvolto dei minori e costellano anni all’insegna del bullismo
e della prevaricazione.
Si potrà dare la colpa all’ambiente degradato;
a scuola e famiglia che non adempiono al
loro compito di educare; e sicuramente ci sono colpe. Mi sorge però un interrogativo:
?non conta niente l’immaginario in
cui vivono i minori oggi?
Avrà
anche una responsabilità nell’immaginario dei minori tutta quella broda di
violenza che viene sparsa tramite films, TV, Internet; dove chi vince è il più forte, il più furbo,
e soprattutto senza scrupoli; dove spesso la mala vita viene presentata come
possibile ipotesi per arricchirsi e per realizzarsi.
Ricordo che la mia generazione visse e si
formò in un immaginario ben diverso; era quello di Tex e di tanti altri Giusti
di fumetti e films, che usavano la forza
per difendere i deboli.
Tex nel
2018 compie 70 anni, e diverse generazioni ebbero lui nell’immaginario. Certo
furono generazioni che fecero errori, ma la spinta delle azioni stava dentro un
sogno di giustizia; il bullismo e la prevaricazione sui più deboli erano ben
lontani.
Chi lavora oggi nell’arte e nella produzione
cinematografica dovrebbe assumersi una qualche responsabilità nell’educazione
delle nuove generazioni. Senza censure, certo, ma con la consapevolezza di avere un grande
strumento per le mani: l’arte di costruire un immaginario.
Francesco Zaffuto
Post inserito
l’14/01/2018
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