Oggi 3 febbraio 1909 nasce Simone Adolphine Weil
Oggi è il compleanno di una donna così:
lasciò la sua posizione di intellettuale e insegnante per
sperimentare volontariamente la dura condizione operaia;
fu attivista partigiana nonostante persistenti problemi di
salute;
volle essere marxista ed insieme cristiana, come volle essere
libera ed anarchica;
Con
sua esperienza reale di operaia Simone Weil descrisse l'industria moderna come
luogo in cui il lavoro umano si riduceva a mera fatica, e dove perciò soltanto
il totalitarismo poteva prosperare.
La
Weil comprese abbastanza subito che il totalitarismo si stava impossessando
dello stesso marxismo e che lo stalinismo già rappresentava una forma di
oppressione burocratica simile al fascismo. Alle critiche della Weil rispose lo stesso Lev Trotsky nel pamphet La Quarta Internazionale e l'URSS,
ammettendo i pericoli del burocratismo, ma incolpando la Weil di «esaltazione
anarchica a buon mercato».
Qualche mese dopo, l’ormai esule Trotsky fu ospitato a Parigi proprio
dalla Simone Weil nella sua casa. Trotsky,
che viaggiava in incognito, ne approfittò per organizzare una riunione
clandestina, che si concluse con uno scontro verbale fra lui e la giovane Weil, la
quale riteneva che ogni Stato presentasse il suo aspetto oppressivo.
La Weil chiese a Trotsky come potesse giustificare la spietata repressione
della rivolta di Kronštadt, e accusò lui e Lenin
di avere avuto un ruolo paragonabile a quello dei capitalisti che prosperavano
grazie a grandi carneficine. Da una stanza vicina i genitori della Weil sentirono
le urla di Trotsky (ella aveva chiesto il loro permesso per ospitarlo); il
condottiero dell’Armata Rossa fu preso alla sprovvista da una novellina di
ventiquattro anni, sua supposta padrona di casa. Al termine della lite verbale,
Trotsky le domandò: «Dato che non è d'accordo con nessuna delle mie idee,
perché mi ha ospitato in casa sua? Appartiene forse all'Esercito della Salvezza?” La Weil
era la compagna che solidarizzava con il Trotsky perseguitato da Stalin ma era
anche quella che credeva in un socialismo libertario improntato alla
solidarietà umana.
L'avvicinamento della Weil alla spiritualità francescana
permetterà a Georges
Hourdin di delineare un paragone tra lei e Francesco d'Assisi. Fra le due guerre mondiali,
diede una risposta all'interrogativo posto dall'esistenza del dolore umano. Il
pensiero della Weil, difatti, indagò a fondo il dolore del creato,
e insieme l'essere, tutte le creature, confacenti alla lode di Dio: «Mi sembra duro pensare che il rumore del
vento tra le foglie non sia un oracolo; duro pensare che questo animale, mio
fratello, non abbia anima; duro pensare che il coro delle stelle nei cieli non
canti le lodi dell'Eterno».
Vale proprio la pena di conoscere qualcosa di più su Simone Weil
Albert Camus, dopo la morte di lei, a soli 34
anni, ne ha divulgato e promosso le opere, i cui argomenti spaziano dall’etica
alla filosofia politica, e alla poesia.
La pagina ben curata di wikipedia può essere una prima occasione
Post inserito
il 03/02/2018
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Una donna straordinaria davvero. Dopo avere letto le lettere che scrisse alle sue studentesse provai una grande malinconica per la sua perdita. Anche il libro sulle intuizioni precristiane contenute nell'Iliade fa capire quanto fosse persona colta, sensibile e intelligente.
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